[22/11/2006] Trasporti

Infrastrutture. Pecoraro Scanio chiede una cabina regia al Cipe

ROMA. Dopo aver apprezzato il lavoro di ricognizione svolto dal sottosegretario Fabio Gobbo sullo stato di attuazione delle opere della legge Obiettivo, il ministro dell’ambiente Percoraro Scanio ha detto di auspicarsi «che la cabina di regia istituita presso il Cipe definisca rapidamente le nuove opere prioritarie davvero utili al paese. Queste dovranno perseguire gli obiettivi di riequilibrio modale verso sistemi a minore impatto ambientale, come ferrovie e cabotaggio, e della soluzione dei problemi di mobilità urbana nelle città così come richiesto anche dal parere parlamentare al Dpef. In questo quadro – ha aggiunto il ministro – ritengo che le opere prioritarie del governo dovranno tenere in debito conto l’obbligo di rispetto dei parametri del Protocollo di Kyoto e della necessità di riduzione delle emissioni dei gas serra a fronte dei cambiamenti climatici già in atto. In sede di confronto per definire quali siano le opere utili e prioritarie per il Paese credo sia fondamentale dare adeguato spazio agli interventi destinati a garantire la prevenzione dal dissesto idrogeologico, problema che affligge migliaia di comuni italiani».

Una dichiarazione che sembra un richiamo ad un altro ministro del governo, Antonio Di Pietro, che nei giorni scorsi aveva presentato il master plan per le grandi opere, che però, dopo le richieste di chiarimenti rivoltegli da Anna Donati, presidente della Commissione lavori pubblici del Senato, ha detto che quella è solo una proposta elaborata dal suo dicastero e che concerterà la lista delle priorità con i ministeri competenti.

Soddisfatta la senatrice verde: «la posizione espressa oggi dal ministro delle Infrastrutture – dice Donati - serve a chiarire meglio la natura della lista denominata "Priorità infrastrutturali", presentata alla stampa e da molti erroneamente interpretata come il Piano delle opere su cui intende impegnarsi in governo Prodi. Invece, apprendo con soddisfazione che anche il ministro Di Pietro avverte l´esigenza di una forte concertazione non solo con le Regioni, ma anche con gli altri ministeri competenti. Ribadisco comunque che la Commissione lavori pubblici del Senato potrà prendere in esame unicamente il documento definito dal dicastero delle Infrastrutture, di concerto con i ministri dei Trasporti e dell´Ambiente, ed adottato dal Cipe. In proposito - conclude la presidente Donati - vorrei evidenziare che, a seguito di mie opportune verifiche presso il Cipe, il documento proposto del ministro Di Pietro attualmente non è nemmeno stato trasmesso formalmente, dal dicastero delle Infrastrutture, allo stesso Comitato interministeriale per la programmazione eEconomica».

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