[22/11/2006] Comunicati

Istat: in Italia si consuma molto ma con un crescente impegno per l’ambiente

ROMA. L´Istat ha presentato i risultati dell’indagine sulla costruzione dell´Osservatorio ambientale dei capoluogo di provincia, aggiornati al 2004 e 2005. Dal 2000 la rilevazione dell’Istat “dati ambientali sulle città” viene realizzata ogni anno nei 103 comuni capoluogo di provincia ed elabora gli indicatori ambientali urbani delle tematiche più rappresentative: acqua, aria, energia, rifiuti, rumore, trasporti e verde urbano. Il complesso delle informazioni raccolte ed elaborate attraverso l’indagine va a costituire l’Osservatorio ambientale sulle città dell’Istat.

Nei 103 capoluoghi vivono circa 17 milioni di abitanti, il 29,2% della popolazione italiana e per estensione rappresentano il 6,1% del territorio italiano, con una densità media di 928,8 abitanti per kmq. Con gli estremi di Napoli (8.393 ab/kmq) e di Enna (79,3 ab/kmq).
Si tratta delle aree territoriali dove viene esercitata la maggiore e costante pressione ambientale. Gli indicatori analizzati evidenziano la costante presenza di fattori di pressione ambientale, con problemi spesso irrisolti, ma i dati Istat mostrano un crescente impegno delle amministrazioni comunali verso i problemi dell´ambiente.

Dal 2000 al 2005 è diminuito dell´1,5% il tasso di motorizzazione e sono aumentati del 3,2% i passeggeri dei mezzi pubblici; aumentano anche i rifiuti urbani raccolti (+7,0%) con una media di 626,8 kg per abitante (+1,1% rispetto al 2004) e con il massimo pro-capite registrato nel centro Italia. Con un incremento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti di oltre il 50% in più rispetto al 2000, crescono anche del 31,4% la densità di verde urbano, con una media superiore a quella nazionale, ed il consumo per uso domestico e riscaldamento di energia (+5,5%) con 1.228,7 KWh per abitante e di gas metano (+8,9%) con un consumo di 429,1 m3 per abitante.

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