[24/11/2006] Rifiuti

Sulle montagne russe dell’Ato 5, tra comuni ricicloni e comuni pessimi

PISTOIA. Oggi il nostro viaggio nei rifiuti toscani si inoltra nell’Ato 5, vario e complicato perché comprende la provincia di Pistoia e l’area Empolese-Valdelsa che ricade nella provincia di Firenze.
Un’Ato vasta, molto diversificata , con piccoli paesi di montagna e centri medio/grandi che determinano differenze sostanziali tra le due aree.

La popolazione dell’Ato 5 è di 445.489 abitanti (454.906 effettivi, cioè residenti più presenze turistiche annue), con un leggero calo di 337 abitanti sul 2004, divisi tra i 279.042 della provincia di Pistoia ed i 166.447 dell’Empolese.

La produzione totale di rifiuti urbani nel 2005 risulta di 286.884,74 tonnellate (+ 4.324,87 sul 2004) con il 34,59% di raccolta differenziata che vede un leggerissimo calo dello 0,08%.

La situazione tra le due zone dell’Ato è molto diversa: l’Empolese-Valdelsa supera abbondantemente quota 35% di raccolta differenziata con il 38,75 ma cala dello 0,27% sul dato del 2004; la provincia di Pistoia raggiunge il 32,45% con un + 0,07 ed il capoluogo provinciale Pistoia è al 38,23% con un calo dello 0,28 rispetto all’anno prima.

Nessun comune dell’Empolese-Valdelsa scende sotto il 35% (ultimo dell’area è Montatone con il 35,41), ma il comune più riciclone dell’Ato 5 rimane Massa a Cozzile (nella foto), in provincia di Pistoia, con il 43,55% di r.d. (ma con un calo del 3,66), a seguire tre comuni dell’Empolese-Valdelsa: Empoli con il 40,76% (+ 0,45); Capraia a Limite a 40,63 (+ 0,11) e Montelupo Fiorentino che però cala al 40,30% (- 1,26).

I comuni meno virtuosi sono tutti nella provincia di Pistoia: in fondo alla classifica troviamo Marliana con il 10,70% di r.d. anche se aumenta del 3,49 sul pessimo dato del 2004, un gradino più su c’è Abetone con l’11,53% ed addirittura a meno 2,32 rispetto al 2004; poi c’è Sambuca Pistoiese con il 12,03% (- 1,69). Non raggiungono il 20% nemmeno Cutigliano, Piteglio, San Marcello Pistoiese, Agliana. Si tratta spesso di piccoli paesi di montagna che mostrano un’ormai storica difficoltà ad avviare una efficace raccolta differenziata.

Ma l’Ato 5 conferma ed insieme ribalta un dato, che avevamo visto ieri per l’Ato di Firenze, sulla corrispondenza tra maggiore produzione di rifiuti pro-capite ed alta percentuale di raccolta differenziata: sono gli abitanti di uno dei comuni meno virtuosi, Abetone, a produrre più rifiuti urbani (924,66 kg/ab/anno), un dato sul quale sembra incidere prepotentemente la forte presenza turistica, ma subito dopo incontriamo la riciclona Massa a Cozzile con 850,42 kg/ab/anno, mentre un altro comune virtuoso ha il record per l’Ato 5 di minor produzione pro-capite: 455,42 kg.

Da notare anche la differenza tra le due aree: ogni abitante dell’Empolese/Valdelsa produce 577,15 kg/anno, in provincia di Pistoia si raggiungono i 662,15 kg/ab/anno. Le due città più grandi sono al di sopra della media delle rispettive aree: Pistoia raggiunge 645,98 kg/ab/anno ed Empoli 622,53 anche se si mantiene sotto la media dell’intero Ato 5.

La raccolta differenziata aumenta in percentuale in 14 comuni (4 dell’Empolese-Valdelsa) e diminuisce in 19 (7 empolese-Valdelsa), si tratta quasi sempre di scarti minimi, di frazioni di punto, ma che, soprattutto nell’area empolese, sembrano segnalare una stasi ed una difficoltà ad andare oltre i buoni, ed a volte ottimi, risultati raggiunti, mentre i rifiuti urbani continuano a crescere .

I cali più alti nella percentuale di raccolta differenziata si registrano come abbiamo già visto a Massa a Cozzile (-3,66%), Agliana (-2,32) e Uzzano (-2,06), mentre a crescere di più sono Quarrata (+ 5,17%), San Marcello Pistoiese (+ 3,68) e Marliana (+ 3,49).

Dati contraddittori che mischiano comuni virtuosi con quelli in fondo alla classifica nelle montagne russe di un’Ato complicata e con esigenze territoriali evidentemente molto diverse.

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