[24/11/2006] Rifiuti

Marea nera, conclusa missione italiana di bonifica in Libano

ROMA. Nonostante qualche problema iniziale – mancanza di personale in loco – si è conclusa positivamente la prima fase dell’operazione di disinquinamento delle coste libanesi curata dall’Italia. Pecoraro Scanio ha informato il consiglio dei ministri sulla conclusione di questa fase e sul rientro delle truppe ambientaliste inviate in Libano il 12 settembre. Alla ‘missione’ ha partecipato anche l’Arpat Toscana.

«Il nostro Paese – ha detto Pecoraro Scanio - fu il primo a rispondere all´appello lanciato dal governo libanese all´ indomani del bombardamento della centrale elettrica di Jieh ad opera dell´ esercito israeliano. L´operazione ambientale, meglio conosciuta come ´Operazione Bahar´ (mare in arabo) ha visto coinvolti uomini e strumentazione di Apat (Agenzia per la Protezione ambientale), Icram (Istituto di ricerca sul mare) e Guardia Costiera e ha provveduto al disinquinamento della superficie acquatica, della costa e dei fondali marini colpiti dalla marea nera di olio combustibile stimata in oltre 22.000 tonnellate».

Pecoraro ha inoltre ringraziato Apat, Icram e Guardia Costiera, aggiungendo si auguro che la seconda fase dell’operazione di disinquinamento, probabilmente nella prossima primavera, veda impegnati assieme i Paesi che hanno dato la loro disponibilità durante l´incontro del Cairo tra i Paesi europei e Nord Africani.

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