[06/02/2006] Rifiuti
Cassonetto vuoto? Te lo dice il sensore e il camion risparmia il viaggio
PISA. Scuola Sant’Anna di Pisa e Asmiu di Massa al lavoro insieme per razionalizzare e innovare tecnologicamente la raccolta dei rifiuti. Il coordinatore del laboratorio Crim del Sant’Anna Paolo Dario (nella foto) e il presidente dell’azienda pubblica Adriano Tongiani, hanno infatti siglato una lettera d’intenti con la quale hanno dato il via al lavoro di una cinquantina di esperti fra ingegneri, dottorandi e ricercatori, che cominceranno a studiare per applicare la loro scienza, non solo per migliorare la qualità del servizio di raccolta dei rifiuti, ma per potenziare la differenziata.
«Grazie a quest’accordo – ha spiegato la ricercatrice della Scuola superiore Sant’Anna Barbara Mazzolai – cercheremo di scrivere progetti in grado di ottenere i finanziamenti previsti dall’Unione europea con il sesto programma quadro». Quali possono essere le applicazioni concrete della tecnologia robotica lo spiega la stessa ricercatrice: «Una delle idee a cui stiamo lavorando è l’installazione all’interno dei cassonetti di appositi sensori che attraverso sistemi satellitari segnalino il livello di riempimento di ogni singolo cassonetto». Indicazioni che in effetti sarebbero utili per razionalizzare la raccolta, indirizzando il camion solo verso le postazioni piene ed evitando i viaggi a vuoto».
«Un’altra idea che abbiamo – continua Barbara Mazzolai – è quella di impiegare dei robot per la pulizia delle strade. Esistono già prototipi progettati da alcune nostre società spin off e mettere per le strade di Massa dei robot-spazzini sarebbe sicuramente un messaggio educativo per i più giovani».
Infine la terza idea riguarda il post raccolta: «Gli esperti dell’Asmiu ci hanno spiegato che ogni rifiuto ha un valore diverso – conclude la ricercatrice del Sant’Anna – noi abbiamo pensato che alcune tecnologie spettrografiche ci consentirebbe di selezionare ulteriormente il materiale secondo scale gerarchiche. Lo abbiamo ipotizzato per esempio per il vetro, che dopo essere separato dagli altri materiali, potrebbe essere selezionato e scelto da strumenti spettrografici avanzati»