[06/02/2006] Aria

A Grosseto il 23% dei veicoli è Euro 0

GROSSETO. Auto, furgoni e camion con parametri ecologici che non rispondono a determinate normative per la tutela dell’ambiente e della salute per quanto riguarda l’emissione delle cosiddette PM10 o ‘polveri sottili’. Sono questi i veicoli che dal primo marzo non potranno più circolare a Grosseto.
«La decisione della Giunta municipale si basa sulle normative nazionali e regionali che la impongono – spiega il sindaco Gabriele Bellettini – ma la loro applicazione non è l’inutile proiezione di un atto burocratico: proteggerà infatti la nostra gente da un grave pericolo per la propria salute, costituito da un incremento documentato del rischio di tumori al polmone, e ci eviterà inoltre di dover ricorrere, sempre sulla base di normative nazionali, ad altri provvedimenti come le targhe alterne o intere giornate chiuse al traffico».

A Grosseto in effetti circola il 23% di automezzi ancora Euro Zero, corrispondenti a circa 8.800 veicoli (dati 2004) ed ha dunque il parco auto più vecchio dei capoluoghi di provincia toscani con conseguente innalzamento del tasso di polveri sottili.

Nel 2004 (ultimi dati disponibili) sono stati 121 i giorni in cui in città sono stati rilevati livelli di PM10 superiori ai 60 microgrammi per metro cubo con una media annua di 44 microgrammi. La legge (DM 60/2002) stabilisce un valore limite di media annua a 40 microgrammi per metro cubo dal 1° gennaio 2005.

«Abbiamo lasciato ampie maglie di tolleranza e concesso una deroga a varie categorie, una per tutte i cittadini ultrasessantacinquenni che fino al 30 giugno potranno circolare liberamente anche con auto Euro Zero - prosegue Bellettini – perché era necessario dare ai grossetani la possibilità di adattarsi al cambiamento e di prendere eventuali provvedimenti adeguando i propri mezzi alle normative. Ma vedrete che le deroghe terranno conto di tutta una serie di esigenze che limiteranno al massimo questo necessario incomodo».

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