[29/11/2006] Rifiuti

Merse, Ds: «Ora serve che Eni bonifichi anche le Colline Metallifere»

GROSSETO. Sull’accordo raggiunto lunedì per la bonifica di Campiano-Merse, intervengono oggi i Ds attraverso il segretario provinciale Sani. Un commento che va esattamente nel senso di quello fatto dal presidente della Provincia ieri.

«L’accordo raggiunto per la bonifica dell’ex miniera di Campiano e del fiume Merse - spiega Sani - è un risultato importante, maturato in conseguenza dell’azione tenace dagli Enti locali delle Colline Metallifere, che hanno fatto valere le ragioni della salvaguardia ambientale sia in sede giudiziaria che in sede politico istituzionale. Chi oggi tenta di sminuire il ruolo avuto in questa vicenda dai Comuni e dagli amministratori, lo fa esclusivamente per motivi politici di parte, strumentalizzando nel proprio interesse cittadini organizzatisi in comitati di tutela ambientale. I Comuni delle Colline Metallifere, infatti, non sono mai stati né succubi né conniventi con Eni, ma hanno svolto il proprio ruolo di governo in autonomia, con l’obiettivo di garantire i diritti e la sicurezza delle popolazioni».

«D’altra parte - prosegue - , la firma della lettera d’intenti che prevede un impegno di circa 25 milioni da parte di Eni per mettere in sicurezza la minierai Campiano ed il Merse, non è certo il risultato di qualche sparata demagogica e massimalista di chi oggi sembra essere deluso dal fatto che si è trovato un accordo.
Ad ogni modo, al dì là di posizioni ininfluenti, questo risultato non può che essere il primo passo, al quale ne dovranno seguire altri da parte di Eni. Sono infatti ancora troppi i ritardi nella realizzazione dei piani di bonifica nei singoli siti minerari, e le questioni ancora aperte con la società milanese rispetto alla messa in sicurezza degli ex siti minerari delle Coline Metallifere, così come sul controllo delle acque di miniera».

«Eni ha avuto molto da questo territorio, ed è giusto che oggi si faccia carico del processo di bonifica e recupero ambientale dei vecchi siti minerari, che non può essere di tipo episodico o frammentario, ma deve rispondere ad un progetto strategico d’azione.
In questo quadro - conclude - , i Democratici di sinistra si aspettano un intervento deciso di Regione Toscana e Governo nazionale nei confronti di Eni, sia per ottenere impegni concreti dalla società, sia in termini di destinazione di risorse pubbliche per concorrere alla messa in opera di un grande piano di bonifica ambientale delle Colline Metallifere.

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