[05/12/2006] Parchi

Federparchi, Regione Toscana ed Università di Siena per i parchi di Uruguay e Brasile

FIRENZE. Il viceministro del turismo dell’Uruguay, Liliam Kechichian, ha incaricato Federparchi di predisporre una relazione di analisi e di proposte per la stesura della legge sulle aree protette che verrà presentata nell’aprile del 2007 al Congresso nazionale delle aree naturali protette che si svolgerà congiuntamente all’Incontro nazionale di Ecoturismo e Turismo rurale. E’ il maggiore dei risultati degli incontri di Montevideo tra la delegazione della Federazione italiana dei parchi, guidata dal presidente Matteo Fusilli, ed alti funzionari dei ministeri dell’ambiente e del turismo uruguayani. «Alla base dell’incarico – spiega Fusilli - , che riguarda i temi legislativi, regolamentari e organizzativi, la considerazione dell’esperienza dei parchi italiani, promotori di un turismo diffuso, di qualità, rispettoso degli elementi naturali e in grado di favorire la partecipazione delle comunità locali. La collaborazione si svilupperà nell’ambito di una intesa generale esistente tra l’Uruguay, la regione Toscana, l’università di Siena e Federparchi».

Gli incontri, che hanno visto la partecipazione di Lionello Punzo, docente di economia del turismo dell’università di Siena e Susanna Guidotti, dell’ufficio relazioni internazionali della regione Toscana, hanno riguardato anche la realizzazione di un osservatorio per il turismo sostenibile ed attività formative per la gestione dei parchi e sul turismo nelle aree protette uruguaiane.

I primi progetti di collaborazione con Federparchi riguarderanno la riserva della biosfera di Bañados del Este

E riguardano tre problemi prioritari: salvaguardia dei palmeti dall’eccessivo pascolamento bovino; dotazione di microstrutture diffuse per l’accoglienza e l’accompagnamento dei visitatori; opportunità di lavoro per la comunità di pescatori della laguna.

Ma nel suo viaggio sudamericano Federparchi ed università di Siena hanno firmato a Porto Alegre, in occasione del Forum mondiale del turismo per la pace e lo sviluppo sostenibile, anche accordi di collaborazione con il ministero dell’ambiente brasiliano per due progetti di grande rilevanza: corso intensivo di formazione al management delle aree naturali protette per i direttori dei parchi nazionali brasiliani e l’avvio del funzionamento per il parco nazionale della “Serra das Confusões”, un’ protetta di circa 500.000 ettari nel Piauì. Si tratta, dice il presidente di Federparchi, di «un bel riconoscimento del ruolo e delle capacità dei nostri parchi, così come della nostra esperienza associativa. L’interesse per ciò che stiamo facendo è, all’estero, molto elevato. L’attenzione che ci ha riservato il Forum di Porto Alegre e le sollecitazioni che ci vengono dal ministero dell’ambiente del Brasile dimostrano che sui temi più attuali della gestione ambientale il sistema delle aree protette italiane è in grado di presentare biglietti da visita che fanno onore all’intero Paese».

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