[05/12/2006] Rifiuti

Ato 9, Monaci: «Sembra diminuito l´impegno per la raccolta differenziata»

GROSSETO. La situazione della raccolta differenziata dell’Ato 9 di Grosseto presenta un calo preoccupante, chiediamo all’assessore all’ambiente del Comune, Giuseppe Monaci (Nella foto), cosa ne pensa.

«Una valutazione che posso fare rispetto al calo del 4% nel 2005 è che rispetto ad una prima fase iniziale di entusiasmo per le raccolte differenziate, l’interesse e l’impegno sembra diminuito. Se la gente non la motivi adeguatamente con dei riscontri anche di tariffa, se non vede con la raccolta differenziata la possibilità di veder diminuire tassa o tariffa, allora la differenziata diventa difficile. Insomma, chi fa la raccolta differenziata dovrebbe vedere anche i benefici. Questo non toglie che a Grosseto siamo in una situazione di difficoltà, anche per gli impianti».

E quali sono i problemi?
«Guardi, a pari percentuali di raccolta differenziata raccolte quest’anno nel comune di Grosseto c’è una quantità maggiore di differenziata conferita male, con impurità che costringono a portare una parte di quanto raccolto in maniera ugualmente in discarica. Le faccio un esempio: se tutti buttano carta e cartone correttamente nel cassonetto e poi arriva un imbecille che ci butta materiale di altro tipo e che sporca, quella carta è in gran parte inutilizzabile».

Però il calo riguarda anche piccoli comuni, dove la comunicazione dovrebbe essere più facile, e che invece scendono da sopra il 35% a quote molto basse, a volte con cali clamorosi.
«Il tipo di raccolta che abbiamo noi non incentiva molto l’essere virtuosi. Ma più di tutto io punto l’indice sulla raccolta del multimateriale “pesante”, vetro, lattine e plastica insieme. Il vetro che si frantuma in quei cassonetti spesso è inutilizzabile per il recupero e il riciclo, spesso deve essere buttato via. Bisogna fare il vetro per conto suo».

Magari diviso in verde, marrone e bianco?
«Intanto ci stiamo attrezzando per raccogliere il vetro nelle campane, separato. Ne stiamo discutendo con il Coseca. Il problema per le altre tipologie di rifiuti è che per organizzare la raccolta porta a porta ci vogliono investimenti davvero notevoli e le risorse immediate non ci sono. Questo rapporto ideale tra rifuti urbani e raccolta differenziata lo raggiungeremo solo col tempo».

Ma intanto la raccolta differenziata scende.
«Una risposta a questo dato negativo la si da migliorando la raccolta e tenendo desta l’attenzione con iniziative nelle scuole, ma anche con le isole ecologiche e con la raccolta degli ingombranti, anche se spesso i cittadini non usufruiscono della possibilità del ritiro a casa e si demoralizzavano se trovano occupato il telefono del Coseco. Noi stiamo lottando, ma il problema dei rifiuti non si risolverà tanto presto senza il contributo di tutti e novi investimenti ed impiantistica».

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