[06/12/2006] Rifiuti

Nell´Ato 3 di Pisa c´è anche un calo della produzione dei rifiuti

PISA. Concludiamo il nostro viaggio nei rifiuti toscani nell’Ato 3 di Pisa, una provincia grande e complicata con 39 comuni e 399898 abitanti (più 1537 sul 2004), ma con una popolazione effettiva contando anche le presenze turistiche pari a 406913 abitanti, che producono nel 2005 272856,70 tonnellate di rifiuti urbani, con un calo di 3692,39 tonnellate rispetto all’anno precedente.
Ogni abitante della provincia conferisce 670,55 chili di rifiuti all’anno, il record spetta a Calcinaia con 942,13 kg/ab/anno, seguita da Pontedera con 802,47 e dopo c’è Pisa a 795, 87. Sotto quota 500 troviamo solo due piccolissimi comuni: Monteverdi Marittimo con 496,02 kg per ognuno dei 761 abitanti e Chianti dove i 1597 abitanti producono 498,34 chilogrammi di rifiuti urbani a testa.

La raccolta differenziata nel 2005 raggiunge nell’Ato il 34,78% con un lieve +0,11% sul 2004, grazie soprattutto all’incentivo composter che interessa 30 comuni (18 con incentivo di 1,70 e 12 a 1,20), ma cala in termini di peso, con -3930,15 tonnellate di rd raccolte rispetto al 2004. Un dato che è più alto di quello generale del calo dei rifiuti urbani.

A guidare la classifica dei comuni ricicloni è Calcinaia, con il 41,05% (-0,55%) seguita da Castelfranco di Sotto con il 40,90% (+0,60) e Volterra al 40,85% (+ 2,48%). Superano quota 40% anche Vecchiano (40,67 + 7,28% sul 2004) e Calci che arretra al 40,55% con un -2,06%).
La barriera del 35% del decreto Ronchi è oltrepassata da altri sette comuni: San giuliano Terme (39,77), Ponetdera (39,52), Castelnuovo Val di Cecina (38,02), San miniato (37,73), Pisa (37,01), Santa Maria a Monte (36,41) Montolpoli Valdarno (36,33).

Ad esclusione di Pisa e della piccola Castelnuovo si tratta dei comuni mediopiccoli della provincia tra i 10mila e i 30mila abitanti, che però rispetto alal differenziata presentano un’altalena di crescite e decrescite. Sul gradino più basso troviamo Guardistallo al 12,06% (-0,31), seguita da Casale Marittimo (16,78% (+2,45) e da Chianni 17,27% (+5,51). Non superano l’asticella del 20% neppure Faglia con il 19,50 (+3,87) e Riparbella al 19,91% (+1,73). Si tratta esclusivamente di comuni sotto i 2mila abitanti.

L’aumento percentuale più sostenuto di raccolta differenziata è a Cascina, che con un +11,13% abbandona le parti basse della classifica 12004 per raggiungere il 25,80, fa un salto di 10,96% anche Castellina Marittima che arriva così al 27,04%, buona anche la performance di altri due piccoli comuni: Lorenzana con +8,55% che raggiunge 30,08% e Casciana Terme che sale di 8,29% fino al 23,06%.
I cali contenuti spesso grazie agli incentivi composter, riguardano solo 11 comuni, le più volte con spostamenti minimi. Quello percentualmente più vistoso è a Santa Maria a Monte, uno dei comuni ricicloni del 2004, che fa segnare un -3,85%, segue il capoluogo Pisa (che non ha incentivo composter) con un calo del 3,22% che si ripercuote sull’intera Ato. Capannoli a -3,17%.

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