[06/12/2006] Rifiuti

Approvato il decreto sull’emergenza rifiuti in Campania

ROMA. La Camera ha approvato definitivamente, con il voto contrario del centro-destra, il decreto sull’emergenza dello smaltimento dei rifiuti in Campania che assegna al Capo del Dipartimento della protezione civile Bertolaso le funzioni di Commissario delegato del governo per «gli indispensabili provvedimenti per assicurare ogni forma di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate e il concorso immediato delle amministrazioni e degli enti pubblici, nonché di ogni altra istituzione, organizzazione e soggetto privato, il cui apporto possa comunque risultare utile, utilizzando le strutture operative nazionali del Servizio nazionale della protezione civile».

Tre i sub-commissari previsti, tra i quali uno vicario ed uno «dotato di comprovata e specifica esperienza nel settore della raccolta differenziata, individuato d´intesa con il Ministro dell´ambiente» più una Commissione di 5 soggetti di qualificata e comprovata esperienza nella soluzione delle emergenze ambientali.

Il Commissario dovrà adottare entro 30 giorni «le misure volte ad assicurare l´informazione e la partecipazione dei cittadini in conformità ai principi della “Carta di Aalborg”, in collaborazione con il Dipartimento per l´informazione e l´editoria della Presidenza del consiglio dei ministri».

Vista la grave emergenza, Bertolaso dovrà ridefinire, sulla base delle migliori tecnologie disponibili, l´affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti in Campania, è quindi annullata la gara indetta dal precedente Commissario di Governo il 2 agosto 2006. In attesa dell’affidamento, il Commissario «individua in termini di somma urgenza le soluzioni ottimali per lo smaltimento dei rifiuti e per l´eventuale smaltimento delle ecoballe nelle cave dismesse esistenti nella regione Campania, anche mediante affidamenti diretti a soggetti diversi dalle attuali società affidatarie del servizio».

A Bertolaso ed alla sua struttura toccherà anche di verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti per raccolta differenziata «adottando le opportune misure sostitutive, anche mediante la nomina di commissari ad acta, nei confronti di tutte le Amministrazioni che non hanno rispettato le percentuali previste dall´articolo 205, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006

Fino alla cessazione dell’emergenza, esclusi i rifiuti inviati in altre regioni, saranno utilizzate e messe in sicurezza le discariche di “Paenzano 2”, Tufino, “Riconta” e “Difesa grande” insieme a quelle già autorizzate e realizzate dal prefetto di Napoli ed alle altre che il Commissario potrà individuare se necessarie. La risistemazione delle discariche avverrà con procedure di somma urgenza, anche per aumentarne le volumetrie, metterle in sicurezza e bonificare i territori e le acque interessati.

Il costo degli interventi graverà sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti della regione Campania.

Per assicurare il ciclo di smaltimento dei rifiuti Bertolaso assumerà tutte le competenze in materia di sindaci, presidenti delle province della regione Campania, avvalendosi dei prefetti per l´esercizio dei poteri in materia di ordine e sicurezza pubblica.

«Che sia l’ultimo commissariamento della Campania – dice il presidente della commissione Ambiente Ermete Realacci - Sebbene il decreto approvato oggi in aula sia meglio concepito dei precedenti e l’autorevolezza e la capacità di Guido Bertolaso come commissario straordinario siano dei punti di miglioramento, ci troviamo per l’ennesima volta a ragionare di commissariamento, una strategia politica che dopo tredici anni si è dimostrata chiaramente fallimentare per risolvere la grave situazione dei rifiuti in Campania. Ora la priorità è affrontare l’emergenza per la salute e la sicurezza dei cittadini, ma l’obiettivo altrettanto urgente - conclude Realacci - è quello di costruire una normalità per la Campania, che vuol dire una gestione dei rifiuti secondo un’amministrazione ordinaria».

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