[06/12/2006] Urbanistica

Nuova normativa Ue sugli aiuti all’agricoltura

BRUXELLES. La Commissione europea ha adottato una nuova normativa sugli aiuti di Stato all’agricoltura 2007-20013 che si articola in due parti: un regolamento che permette di non notificare gli aiuti di Stato alle piccole e medie imprese agricole quando sussistono certe condizioni, ed orientamenti, ed una integrazione su una serie di norme applicabili agli aiuti notificati.

Saranno abrogati gli orientamenti sugli aiuti di Stato a favore della pubblicità e quelli per i test Tse, i capi morti e i rifiuti dei macelli, e la comunicazione della Commissione sullla concessione di crediti di gestione.

Fra le nuove categorie di aiuti quelle per il rispetto delle norme, gli aiuti "Natura 2000" e quelli connessi ai pagamenti previsti dalla direttiva in materia di acque, gli aiuti per le esenzioni dalle accise previste dalla direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici e dell´elettricità e quelli a favore del settore forestale.

Il regolamento di esenzione permetterà aiuti più solleciti agli agricoltori in caso di avverse condizioni atmosferiche, a malattie animali o fitopatie.

Gli stati membri possono anche, in condizioni ben determinate, accordare aiuti non saranno considerati aiuti di Stato se non superano i 3 000 euro su tre anni per agricoltore.

Soddisfatta la Confederazione italiana agricoltori (Cia) : «una nuova normativa impostata nell’ottica della politica di sviluppo rurale e che aggiunge un altro mattone al processo di semplificazione avviato dalla Commissione Ue. saranno abrogati gli orientamenti che disciplinavano gli aiuti di Stato a favore della pubblicità e quelli per i test Bse, con una revisione sulla concessione di incentivi sotto forma di crediti di gestione. In linea con la nuova Politica agricola comune e la politica di sviluppo rurale – sottolinea la Cia - fra le nuove categorie di aiuti istituite figurano quelli imperniati sul rispetto delle norme, sulla rete "Natura 2000", quelli connessi ai pagamenti previsti dalla direttiva 2000/60/Ce relativa alla politica delle acque, nonché quelli relativi alle esenzioni dalle accise previste dalla direttiva 2003/96/Ce (tassazione dei prodotti energetici e dell´elettricità) e quelli a favore del settore forestale».

Ma gli agricoltori sono preoccupati perché «nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, la concessione degli incentivi sarà disciplinata dalle disposizioni applicabili agli aiuti di Stato nel settore industriale».

Per Mariann Fischer Boel, responsabile dell´agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione «Il nuovo quadro normativo, per la sua coerenza con quello relativo allo sviluppo rurale, offrirà al settore agricolo uno strumento stabile ed efficace che gli permetterà di svilupparsi armoniosamente nel tempo. La possibilità di esentare certi aiuti di Stato contribuirà ad alleviare realmente i problemi del settore, soprattutto nel caso di certi agricoltori che si trovano in situazione di effettiva necessità».

Torna all'archivio