[18/12/2006] Comunicati

Benessere, benvivere e classifiche

FIRENZE. Nell’indagine sulla qualità della vita nelle città italiane (che vede in testa alla classifica generale Siena e in buona posizione quasi tutti gli altri capoluoghi toscani), c’è una metanotizia che invita a fare qualche considerazione. Ovvero che accanto ai numeri, agli indicatori, alle percentuali, da qualche anno appare sempre anche la voce ”sentiment”, cioè la percezione effettiva da parte dei cittadini che spesso si discosta anche in modo considerevole dalla situazione “reale” disegnata dagli studi statistici. Questo anche perché di solito il cambiamento dell’opinione dei cittadini avviene in tempi più lunghi rispetto ai fenomeni sociali e al cambiamento oggettivo.

Nella fattispecie l’indagine sul sentiment è stata realizzata da Ipr marketing per conto del Sole 24 Ore, mentre lo studio vero e proprio si basa sulla dati statistici forniti da da centri di ricerca e uffici (Istat, Unioncamere, Infocamere, Abi…) individuando 36 indicatori generali. Per la cronaca le posizioni generali delle toscane vedono Siena al primo posto assoluto (l’anno scorso era 11esima), Firenze ottava (nel 2005 23esima), Grosseto decima (18esima nel 2005); Livorno in calo dal 16esimo al 23esimo posto, Lucca che sale al 27esimo, Prato (da 28esima a 39esima), Pisa in calo al 41°, Arezzo 45° (nel 2005 era 37°) e Pistoia a chiudere la pattuglia toscana al 65° posto (meglio dell’anno scorso che si trovava al 73esimo gradino).

Le perplessità non sono poche, a partire per esempio dalla sopravvivenza di errori già acclarati da tempo: un esempio su tutti è il sesto posto assoluto di Pisa nella pagella ecologica, elaborata sulla base dello studio Ecosistema urbano 2006 elaborato da Legambiente, dove però la stessa associazione insieme agli amministratori della città avevano ammesso un dato completamente sballato (in positivo) per quanto riguarda la qualità dell’aria nella città della torre.

Ci sono poi classifiche la cui “positività” è tutt’altro che dimostrata: nel mega-ambito “tenore di vita” per esempio, c’è la classifica dei consumi della famiglia, dove ovviamente, secondo questa accezione, chi consuma di più sta meglio (e qua troviamo addirittura 6 toscane nelle prime 9 posizioni: Pisa 3°, Lucca 4°, Prato 6°, Livorno 7°, Pistoia 8°, Firenze 9° ).

Infine due dati che possono far sorridere (forse) soprattutto se letti alla luce delle notizie di questi giorni con l’inchiesta della Procura della Repubblica di Firenze avviata nei confronti di 14 amministratori pubblici dell’area metropolitana che non avrebbero fatto abbastanza per ridurre lo smog: Firenze è la città italiana con l’aspettativa di vita più lunga (81,35 anni) ed è anche la città preferita dagli italiani quando gli viene chiesto di scegliere il luogo ideale dove vorrebbero vivere.

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