[19/12/2006] Comunicati

Economia, Irpet: lieve ripresa in Toscana

L’Irpet ha presentato poche ore fa il proprio rapporto di fine anno, che segna una ripresa dopo 4 anni di stagnazione. «Dopo il deludente risultato del 2005, l’anno che sta per chiudersi segna una chiara, anche se contenuta, ripresa dell’economia toscana trainata soprattutto dalle esportazioni – spiega il direttore Alessandro Petretto – La ripresa è comunque tutta trainata dall’aumento dell’export, che tocca un po’ in generale tutti i settori e in particolar modo la meccanica».

Il +1,7% stimato per il 2006 non è considerato da Irpet un risultato eccezionale, soprattutto se confrontato con altre realtà europee. «Ma è interessante – continua Petretto - per la composizione dei settori, che riproduce in parte le variazioni avvenute alla fine degli anni ‘90 con il rafforzamento per esempio della meccanica rispetto alla moda».

Lo sguardo al di là, ovvero verso il 2007, fotografa già un rallentamento di questa crescita che potrebbe attestarsi intorno all’1% (comunque in linea con gli andamenti di lungo periodo indicati in Toscana 2020) a causa del previsto arretramento da parte di Usa e Germania che avrà la conseguenza di diminuire l’export toscano.

Eppure, la crescita reale, anche della Toscana, è ben maggiore, almeno se si tiene in considerazione le percentuali di evasione e di economia sommersa (secondo il viceministro dell’economia Vincenzo Visco in Italia sono rispettivamente il 6-7% del Pil e il 16,6-17,7% del totale delle entrate). «Non esistono dati specifici per la Toscana – spiega il direttore dell’Irpet - ma le caratteristiche della nostra economia fanno pensare che i dati siano confermati anche da noi, del resto la polverizzazione delle imprese toscane è proverbiale e le situazioni di sommerso tendono a ridursi in proporzioni alla dimensione dell’azienda. In ogni caso se è vero che non è una cosa di cui andare orgogliosi, non possiamo non tenere conto che anche il sommerso ha i suoi effetti sulla crescita del territorio».

La qualità della vita in Toscana sembra in effetti essere ancora piuttosto alta, almeno a leggere l’indagine pubblicata dal Sole 24 Ore di lunedì che vede 6 capoluoghi toscani ai primi 9 posti della classifica generale. «Sì, questo dato l’avevamo confermato anche dai nostri indicatori – conclude Petretto – sono soprattutto gli indicatori elementari che verificano che specialmente nelle città turistiche toscane la qualità della vita è elevata, così come il reddito e anche i servizi pubblici».

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