[20/12/2006] Rifiuti

Terza proroga per «l´addio alla discarica»

ROMA. Sempre nel maxiemendamento alla Finanziaria 2007, per quanto attiene al tema rifiuti, è previsto lo slittamento dal 31 dicembre 2006 al 31 dicembre 2007 del termine ultimo per poter conferire in discarica determinate tipologie di rifiuti.
Nel testo licenziato dal Senato lo scorso 15 dicembre (ed ora all´esame della Camera) si affaccia dunque la terza proroga del termine dell´"addio alla discarica" attualmente fissato dall´articolo 17 del Dlgs 36/2003 nel 31 dicembre 2006, ultimo giorno utile per poter avviare a smaltimento in discarica quattordici categorie di rifiuti, tra cui quelli allo stato liquido; gli esplosivi, infiammabili, corrosivi, contaminati da Pcb, Cfc e Hcfc; i rifiuti non trattati, ad eccezione degli inerti non trattabili e degli altri rifiuti il cui trattamento non produce effetti utili.

L’obiettivo era quello di minimizzare gli impatti ambientali prodotti dalle discariche attraverso due strumenti essenziali: la progressiva riduzione del conferimento dei rifiuti biodegradabili e il pretrattamento termico o meccanico di rifiuti prima dello smaltimento.

Si tratta di una terza proroga, perché il termine originario fissato dal Dlgs 36/2003 per l´"addio alla discarica", era quello del 16 luglio 2005, poi prorogato al 31 dicembre 2005 dal Dl 115/2005 (convertito in legge 168/2005) ed infine al 31 dicembre 2006 dal Dl 203/2005 (convertito in legge 248/2005).

Proroga del resto assai prevedibile dal momento che nonostante la direttiva da cui discende la normativa nazionale sia stata recepita con ben due anni di ritardo dal nostro paese e nonostante le proroghe già adottate, gli impianti italiani non erano ancora preparati alle modifiche tecnologiche richieste e pur avendo presentato il piano di riassetto entro i termini previsti, i tempi di approvazione di questi piani stanno andando molto a rilento, per difficoltà di varia natura. Dai dati Apat 2005 emerge infatti che dei 294 piani presentati su tutto il territorio nazionale solo 92 hanno concluso il loro iter di approvazione.

Torna all'archivio