[03/01/2007] Aria

Arezzo, al via un´indagine sulle emissioni industriali

AREZZO. La Provincia di Arezzo ha deciso di promuovere e finanziare un’indagine sulle emissioni di polveri fini – in particolare di Pm10 - dai principali impianti industriali del proprio territorio. La ricerca sarà realizzata in accordo con la facoltà di Ingegneria dell’università di Pisa e con il dipartimento provinciale dell’Arpat. «La decisione della Giunta provinciale – spiega l’assessore all’ambiente Andrea Cutini – va nella direzione delle politiche di controllo ambientale per le quali abbiamo varato un intenso programma annuale con l’Arpat. Le emissioni in atmosfera del particolato fine degli impianti industriali e di smaltimento dei rifiuti ed il loro effetto sulla qualità dell’aria – continua l’assessore - sono un tema di grande importanza per lo studio e la valutazione dei fenomeni legati all’inquinamento, e questo ulteriore strumento di conoscenza vuol essere una garanzia in più del grado di vigilanza che abbiamo nei confronti della salute dei cittadini».

Notizia sicuramente positiva, anche se va notato che l’indagine non prenderà in considerazione le altre fonti emissive di smog e polveri fini. Nè per esempio le caldaie domestiche, né il traffico veicolare, anche se nella sua relazione annuale sulla qualità dell’aria( 2005), Arpat avesse invitato proprio il Comune aretino ad attivarsi in tal senso, ritenendo che «che l’impostazione di politiche di riduzione dei flussi veicolari fosse irrinunciabile per garantire il rispetto dei valori limite fissati per gli
indicatori di qualità dell’aria dal DM 60/2002».

In effetti i dati di Arezzo inerenti l’anno 2005 registrati dalle centraline Arpat in relazione all’andamento degli anni precedenti mettono in rilievo un rischio elevato di superamenti degli indicatori relativi al biossido di azoto, al benzene e proprio al Pm10. «Sarebbe stato interessante – rilevava ancora l’Arpat - valutare i livelli di concentrazione degli inquinanti in aria
ambiente con i rispettivi andamenti dei flussi di traffico autoveicolare, ma purtroppo questo per non è stato possibile in quanto l’ultimo rilevamento disponibile per il Comune di Arezzo risale addirittura all’anno 2000».

Torna all'archivio