[04/01/2007] Parchi

Riscaldamento globale: a rischio 5 popolazioni di orso polare

LIVORNO. Secondo un rapporto del Polar bear specialist group della Species survival commission dell´Unione Mondiale della Conservazione (Iucn) negli ultimi 5 anni sono scomparse tra 2 e 5 diverse popolazioni di orso polare (Ursus maritimus) sulle 19 note «ciò significa - dice il Wwf - la scomparsa di più di un quarto della specie». Per questo l’associazione ambientalista chiede di «ridurre immediatamente le emissioni di carbonio inquinanti, causa del riscaldamento dell’Artico che mette in pericolo l’habitat degli orsi bianchi».

«L´orso bianco – si legge in una nota Iucn – è votato a diventare una delle vittime più celebri del riscaldamento climatico. L’impatto dei cambiamenti climaticisi fa sentire sempre più nelle regioni polaridovre in estate la banchisa potrebbe diminuire dal 50 al 10% nei prossimi 50/100 anni. Visto che dipendono dalla formazione dei ghiacci artici per poter cacciare le foche e che sono altamente specializzati alla vita nell’ambiente marino artico, gli orsi bianchi subiranno un declino di oltre il 30% della loro popolazione nei prossimi 45 anni. Per questo la Iucn li ha inseriti prima tra le specie che necessitano di misure di conservazione e nelle categorie delle specie minacciate e classificate vulnerabili della “Lista rossa”».

Secondo i dati Iucn la sotto-popolazione di orso polare della baia di Hudson occidentale (Canada) negli ultimi 20 anni è diminuita del 22% e quella del mare di Beaufort meridionale (Usa e Canada)del 17%, tre popolazioni di orsi polari che vivono nelle baie di Baffin e del Kane Basin (tra Groenlandia e Canada) e nella Norwegian Bay (Canada) sono in forte flessione.

Per il professor Andrew Derocher, presidente del Polar bear specialist group, questo è dovuto ai sempre più evidenti cambiamenti climatici dell’Artico: «La chiave per un’azione di conservazione degli orsi polari è il consolidamento del clima - ha detto Derocher -Non è un caso che la specie sia stata inserita nella lista rossa dell’Iucn: gli esperti stimano una diminuzione del 30% della popolazione globale nelle prossime tre generazioni, ossia in 50 anni. E non sono rassicuranti neanche i dati del governo provinciale dell’Ontario, che in una nota tecnica pubblicata di recente dichiara che le condizioni fisiche degli orsi di tutte le età hanno subito un peggioramento dagli anni ottanta a oggi».

Secondo gli esperti la carenza di prede farebbe aumentare tra gli orsi polari i casi di annegamento e di cannibalismo e le incursioni dei plantigradi alla ricerca di cibo nei villaggi Inuit, con conflitti sempre più frequenti con le attività umane ed una ripresa della caccia all’orso.

Per Stefan Norris, responsabile della conservazione per il Wwf Arctic Programme: «E´ necessario fermare il riscaldamento globale. Chiediamo ai governi di agire adesso e ridurre le emissioni di carbonio. I cambiamenti climatici stanno sciogliendo il ghiaccio sul quale vivono, cacciano e si nutrono gli orsi».

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