[04/01/2007] Comunicati

Elba, nasce l´ecomuseo di Campo

CAMPO NELL’ELBA (Livorno). Il comune di Campo nell’Elba ha deliberato la realizzazione di un “ecomuseo” «allo scopo di ricostruire, testimoniare valorizzare la memoria storica, la vita materiale, le relazioni fra ambiente naturale e ambiente antropizzato, le tradizioni, le attività e il modo in cui l´insediamento tradizionale ha caratterizzato la formazione e l´evoluzione del paesaggio».

La nuova struttura, che sembrerebbe avere più l’impronta di un museo etnografico che ecologico, si rifà alle «altre esperienze di ecomusei realizzate a livello nazionale e internazionale, e collegandosi alla rete che li riunisce. Per la giunta del sindaco Antonio Galli «l´ecomuseo di Campo delinea e promuove dei percorsi tematici attrezzati capaci di offrire -attraverso le testimonianze che conserva di una cultura, di una evoluzione d´uso e di trasformazione, di una sapienza tecnologica e biologica, della storia della popolazione che ha abitato il territorio nel corso dei millenni, una lettura e una fruizione significativa e pertanto armonica e sostenibile.

Organizza a tal fine aree di dimensioni e caratteristiche adeguate, e provvede ad attrezzarle, a restaurarle, a recuperare fabbricati e attrezzature, a raccogliere documentazione».
Lo spazio del nuovo museo elbano è l’intero territorio comunale, che è compreso in gran parte nel parco nazionale dell’Arcipelago toscano ed include l’isola di Pianosa, ma «comprenderà anche delle infrastrutture più tradizionali per l´esposizione di esempi significativi della natura, della storia e della civiltà locali, un museo del granito, una esposizione dei minerali e dei cristalli, una raccolta di reperti e testimonianze della storia materiale» che saranno ospitate nella frazione collinare di San Piero, nella torre nord della fortezza e nei locali della ex scuola elementare, che il comune sta restaurando ed adattando.

Sempre a San Piero sarà realizzata la "porta dell´ecomuseo", con uffici per l´accoglienza e la programmazione degli itinerari, un altro ingresso all’ecomuseo sarà ospitato nell’ex scuola elementare di Sant´Ilario in Campo. «Con l´istituzione dell´ecomuseo – dice Antonio Galli - l´amministrazione intende anche produrre un´offerta turistica innovata e di alta qualità, capace di superare la tradizionale dimensione meramente balneare per indirizzare a una fruizione consapevole dell´intero territorio, delle sue risorse, della sua complessiva ricchezza; intende così concorrere a definirne una nuova immagine del turismo elbano, connotata dalla "riappropriazione” del territorio da parte di coloro che vi abitano e vi operano, ritrovando una continuità dinamica con la tradizione d´uso e la civiltà autoctona, che vada però oltre la mera conservazione per essere riconosciuta come valore, per riappropriarsene e offrirla come arricchimento a tutti coloro che vogliono conoscere il territorio e imparare a rapportarglisi in modo profondo e complesso».

Resta da capire come questa struttura entrerà in relazione con il parco nazionale che interessa proprio i territori oggetto delle iniziative proposte.

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