[05/01/2007] Energia
La Cgil sul progetto Sta-Ige: Bene la proposta, aspettiamo i fatti
GROSSETO. A fine dicembre il gruppo Marseglia (Ital Green Energy) e la società Sta Spa hanno avviato una joint-venture per produrre energia da fonti rinnovabili, effettuare le bonifiche, dare un contributo alla soluzione del problema dei rifiuti entro l´Ato e sviluppare l´occupazione innescando una filiera dell´industria agro-ambientale. Abbiamo chiesto al segretario della Cgil di Grosseto, Lorenzo Centenari, un commento sull’accordo.
«Il mio – comincia Centenari – non può che essere un giudizio in corso d’opera. Posso dire quindi che allo stato attuale e sulla base delle informazioni che ho, lo ritengo interessante soprattutto per le prospettive che si stanno vai via definendo. L’impianto di cogenerazione potrebbe infatti entrare nell’ottica di una gestione a partecipazione pubblica, o a maggioranza pubblica. E questa è una cosa positiva. Inoltre andrebbe a governare e chiudere il ciclo integrato dei rifiuti. Come previsto dal piano provinciale. E’ quindi una risposta. Tutto questo in un contesto dove si continua a spingere anche sulla raccolta differenziata. Inoltre ritengo interessante il progetto relativo alla realizzazione di una filiera agro-industriale».
Che giudizio danno i lavoratori dell’accordo?
«Abbiamo fatto diverse assemblee ed è chiaro che ci sono aspettative sul piano occupazionale e sulla salvaguardia dell’indotto. Vedremo nei prossimi l’evolversi della situazione».
Ricordiamo infine il commento della Provincia di Grosseto, attraverso le parole il presidente Scheggi: «Per la Provincia di Grosseto, le condizioni irrinunciabili, e non mediabili, per il raggiungimento di un’eventuale intesa sono tre: 1) ruolo di controllo della filiera affidato al pubblico come elemento di garanzia sulla quantità, qualità e provenienza del Cdr utilizzato. 2) Bonifica dei terreni circostanti l’impianto di Scarlino. 3) Miglioramento del ‘bilancio ambientale’ dall’attuale al nuovo eventuale sistema di gestione dell´intero ciclo dei rifiuti».