[09/02/2006] Consumo

Pane e marmellata e bruschette contro il merendino confezionato

FIRENZE. Il tema “Alimentazione e salute: il modello toscano” sarà al centro di un convegno in programma a Firenze (palazzo dei congressi, sala verde) venerdì 10 febbraio (inizio ore 9). Al convegno, oltre al presidente della Regione Toscana Claudio Martini e all’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni, parteciperanno i rappresentanti del mondo scientifico medico e agrario, gli operatori del Servizio sanitario nazionale e di Arpat, il mondo della produzione e della trasformazione dei prodotti, le associazioni dei consumatori e della ristorazione. Nel corso del convegno sarà presentato il protocollo d’intesa sottoscritto dall’Istituto nazionale della ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN) con Arsia e Ars per la definizione di una vera e propria proposta di “modello alimentare toscano”.

Tra i relatori anche Fabio Roggiolani consigliere regionale dei Verdi. «La questione vera è questa – sostiene Roggiolani - se la televisione mi martella con 60 spot a sera sui vari kinder, i buondì, i flauti e tutto il resto, è chiaro che la mattina mio figlio se ne andrà a scuola con quelle schifezze in pancia invece di una bella fetta di pane e marmellata. E che a merenda mi rimangerà il solito merendino invece del pane e pomodoro o di una bella fettunta. Mi auguro che dal convegno di venerdì esca un atto di accusa forte e di denuncia rispetto ai meccanismi commerciali che scatenano l’obesità nei nostri bambini e che fanno sì che il prodotto genuino toscano si trovi dappertutto tranne che nelle nostre tavole». Roggiolani non usa mezzi termini per descrivere la situazione della nostra alimentazione, scagliandosi contro la grande distribuzione. «La grande distribuzione organizzata e le multinazionali – continua – impediscono che nei nostri supermercati arrivino i prodotti della nostra agricoltura. Ben vengano questi convegni, però bisogna anche fare qualcosa di concreto, e voglio ricordare che da marzo giace nei cassetti del consiglio regionale la nostra proposta di legge che traccia tre linee guide: filiera corta, gruppi di acquisto eco-solidale, e rapporto città campagna per prodotti agricoli».

Anche l’assessore regionale alla sanità, Enrico Rossi è convinto che dagli stili di vita dipenda gran parte la salute degli individui e dei cittadini. «Una buona alimentazione è la base per star bene – dice Rossi - e in questo senso dovremmo potenziare di più i nostri servizi sanitari, per esempio organizzando momenti di formazione dei cittadini per aiutarli a scegliere i prodotti e per dare loro maggiore competenza nella gestione della loro salute». Enrico Rossi ammette che questa sia una dimensione ancora tutta da recuperare in Toscana: «Prevenzione, cura, riabilitazione e informazione. Quest’ultimo passaggio purtroppo ci manca ed è su questo che dobbiamo lavorare: informare e accrescere la cultura del saper scegliere bene la nostra alimentazione. In tal senso per esempio abbiamo attivato in alcune Asl la possibilità per i degenti di scegliere un menù biologico».

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