[09/01/2007] Energia

Agriforenergy , quando la bioenergia viene dalle foreste

FIRENZE. Il 19 gennaio alla Foragriexpo di Gonzaga (Mn) l’Associazione italiana energie agroforestali (Aiel), Centro ricerche produzioni animali (Crpa) e l’Agenzia per la gestione intelligente delle risorse energetiche (Agire) organizzeranno un workshop sul “energia dal biogas, prodotto da effluenti zootecnici, biomasse dedicate e di scarto” e sarà anche l’occasione per presentare il manuale pratico sul biogas edito da Aiel.

Si tratta di due iniziative organizzate nell’ambito del progetto europeo Agriforenergy del programma “Intelligent energy Europe”, un programma Europeo che coinvolge Italia, Austria Slovenia, Slovacchia e Romania per la promozione dell’efficienza energetica e l’uso delle rinnovabili. Che cofinanzia attività che supportano l’implementazione delle politiche europee in campo energetico con l’uso delle biomasse agroforestali per la produzione di calore, energia elettrica per i trasporti.

Agriforestenergy vuole abbattere le barriere che impediscono l’affermazione delle agrienergie, come la carenza di cooperazione, informazione e formazione degli operatori del settore agroforestale e la mancanza di consapevolezza dei decisori pubblici.

Gli obiettivi che si propone sono quelli diI favorire la cooperazione tra gli agricoltori per l’utilizzo del grande potenziale di biomasse provenienti delle frammentate proprietà forestali private e dal comparto agricolo; scambi di esperienze locali e e transnazionali e di conoscenze tra gli operatori ; integrare il settore agroforestale nel mercato energetico come fornitore di materia e di biocalore;

Nel 2005 la Commissione europea ha pubblicato il Piano di azione per le biomasse che punta ad un aumento dai a 69 MTEP del 2003 a 150 MTEP nel 2010 e che contiene misure per incrementare la produzione di energia dal legno e dalle colture agricole, con incentivi di mercato e azioni per rimuovere gli impedimenti al loro sviluppo.

«Una delle principali barriere allo sviluppo di un consolidato mercato europeo delle bioenergie - spiagano alla Confederazione Italiana Agricoltori, partner dal progetto Agriforestenergy - è la mancanza di un forte coinvolgimento del settore agroforestale; questa rappresenta la ragione per la quale un elevato potenziale di biomasse giace finora inutilizzato. In molti paesi europei il mercato delle biomasse non funziona al meglio e la produzione e fornitura dei biocombustibili si rileva come una delle più importanti barriere all’espansione del mercato».

Il progetto punta alla produzione di calore per riscaldamento domestico, di elettricità basata su biogas e biocombustibili, di olio vegetale puro, biodiesel, biogas per il trasporto ricavato da semi di colza, girasole, barbabietole, cereali.

Fino a tutto il 2008 il progetto, spiega Agriforenergy «darà impulso ad una serie di attività focalizzate a raggiungere gli obiettivi su detti, queste attività incrementeranno la penetrazione sul mercato delle biomasse. Saranno promosse e replicate, a livello locale e transnazionale, le strategie di successo che hanno consentito - in alcuni paesi - una buona integrazione del settore agroforestale nel mercato energetico, con il pieno coinvolgimento degli operatori primari ed il supporto dei decisori pubblici».

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