[10/01/2007] Energia

D´Angelis: La Toscana può e deve cambiare passo sulle rinnovabili

FIRENZE. «La Commissione Europea ha bocciato la politica italiana sull´energia. Siamo il fanalino di coda europeo in materia di rinnovabili e di politiche per il risparmio energetico e dovremo raggiungere il 25% di elettricità prodotta dalle rinnovabili entro il 2010. La sfida che attende l’Italia è molto ambiziosa e la Toscana può essere la Regione capofila dell’energia pulita».

Erasmo D’Angelis, presidente della commissione territorio e ambiente del Consiglio regionale, commenta così la pubblicazione del dossier della Commissione Europea sull’energia.

«Il nostro obiettivo - prosegue - , previsto dal nuovo piano energetico, sarà importante e ambizioso: raggiungere il 50 per cento di energia prodotta da fonti rinnovabili. Diversi fattori contribuiscono positivamente alla nostra sfida, in primo luogo la risorsa geotermica di cui siamo monopolisti in Europa, che garantisce oggi circa il 24 per cento del fabbisogno regionale. Insomma, come abbiamo spiegato nei recenti Stati generali dell’Energia, possiamo e dobbiamo cambiare passo e invertire la tendenza».

«E’ gravissimo – continua D’Angelis - il ritardo del nostro Paese: in Italia sono installati meno di 1500 megawatt eolici, contro i 16000 della Germania e gli 8000 della Spagna. Abbiamo meno di un quarto dei pannelli solari dell´Austria. Per raggiungere gli obiettivi di Kyoto dovremo ridurre del 6,5% le emissioni di Co2 entro il 2012 ma, rispetto al 1990, le abbiamo aumentate del 13%. Purtroppo, i drammatici effetti dell’effetto serra costeranno all´Europa mediterranea in termini di ambiente e qualità della vita, di economia e benessere (turismo, agricoltura, pesca…) un prezzo troppo alto. E le tensioni sulle forniture energetiche dall´Est Europa e in Medio Oriente non ci rassicurano».

«E’ per questo - prosegue D´Angelis - che l’intero sistema Toscana (Regione, enti locali, imprese, centri di ricerca, università, famiglie, ma anche Enel e i vari gestori operativi sul territorio) dovrà produrre velocemente un salto di qualità all’insegna della semplificazione delle procedure per l’installazione di impianti per la produzione energetica da fonti rinnovabili e dell’investimento sull’efficienza e il risparmio energetico, dall’economia dell´idrogeno e alle fonti rinnovabili come l’idroelettrico, le biomasse, l’eolico, il solare».

«Martedì prossimo – conclude – in Consiglio, finalmente, avvieremo la discussione sul nuovo Piano Energetico Regionale. L’auspicio è che, su questo tema, si riesca a costruire una unità di intenti dell’intero Consiglio Regionale».

(E sulle rinnovabili, e in particolare l´eolico, il salto dovrà essere davvero grande perché come ha ricordato a greenreport.it Lorenzo Partesotti, esperto del settore, sono il 70% i progetti di impianti che vengono bocciati in Toscana. Anzi, per dirla tutta sono solo tre gli unici impianti realizzati negli ultimi sei anni, ndr).

Torna all'archivio