[12/01/2007] Rifiuti

Garufo (Urpt): sui rifiuti non ci si può dividere fra chi detta strategie e chi deve operare

LIVORNO. La finanziaria approvata dal governo e presentata il 29 dicembre dal ministro dell´Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, prevede che le Regioni garantiscano sul proprio territorio una raccolta differenziata pari al 40% entro il 2007, al 50% entro il 2009, al 60% entro il 2011. E per chi non rientra nelle norme viene introdotto non solo il “principio di rivalsa” economica nei confronti degli enti locali inadempienti, ma addirittura si prevede il commissariamento.

Rocco Garufo (nella foto), assessore provinciale all’ambiente e presidente Commissione Ambiente e Energia Urpt (Unione regionale provincie) ritiene gli obiettivi inseriti in finanziaria importanti dal punto di vista dello stimolo, «ma vedo molto problematico l’aspetto sanzionatorio perché voglio vedere poi chi sarà in grado di commissariaRe mezza Italia. Purtroppo mi pare che manchi una cosa fondamentale in questo tipo di programmazione. Non si tende a creare un modello di governance in cui a ogni livello corrispondono politiche integrate e condivise. Qualcuno si mette a dettare grandi linee strategiche, con tanto di percentuali e numeri e poi c’è qualcun altro che deve rimboccarsi le maniche e mettere le mani fisicamente nello sporco».

Rocco Garufo scende poi a parlare della Toscana: «Anche nella nostra regione funziona questo stato di cose, a 10 anni dal Ronchi il nostro sistema ha ancora come base l’uso delle discariche, che ora si stanno esaurendo. E la risposta nel breve termine non può essere quella che si sta provando a dare, cioè la riduzione dei rifiuto. L’errore è qui: ridurre è fondamentale ma bisogna essere pragmatici, serve una pianificazione integrata che veda e metta insieme tutti gli elementi, quindi la riduzione, il recupero di materia ma anche il recupero di energia: non si può oggi ignorare il problema e nascondere il fatto che nel breve periodo sono necessari sia i termovalorizzatori sia altri impianti come quelli che recuperano biogas dall’organico».

Detto questo l’assessore Garufo passa a parlare del suo territorio, che ritiene essere comunque in grado di rispettare i nuovi obiettivi posti in finanziaria.

«C’è da dire che il 40% al 2007 è anche più basso degli obiettivi che noi ci siamo dati come Provincia nel vecchio piano. E francamente credo che il 40% al 2007 da noi potrebbe essere raggiunto senza grossi sforzi, perché la media dell’Ato livornese risente delle basse percentuali dell’elba. Proprio qui vogliamo concentrare i nostri sforzi in questo anno: stiamo cercando di concordare interventi neppure troppo costosi, per esempio gruppi di raccolta in grandi gruppi di utenze come campeggi, alberghi, supermercati».

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