[15/01/2007] Urbanistica

Domani la demolizione dell´ecomostro di Copanello (Calabria)

CATANZARO. Domani mattina un altro ecomostro sarà abbattuto alla presenza del ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Alfonso Pecoraro Scanio al presidente della Regione Agazio Loiero.
Si tratta della costruzione abusiva che si stava realizzando sulla scogliera di Copanello, nel Comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro, costa ionica della Calabria. In uno scenario di straordinaria bellezza, "convivono" i due estremi, negativi e positivi, di tante aree del Mezzogiorno: l´ecomostro di cemento di Villaggio Lo Pilato, che con i suoi 16mila metri cubi deturpa la baia da oltre vent´anni; la tomba di Cassiodoro, il grande senatore e letterato romano del Vivarium, abbandonata a sé stessa nella più totale incuria e a pochi metri da un "illuminante" caso di scempio urbanistico. Sul Villaggio pende una ordinanza di demolizione del 1987, mai eseguita, e una gara di demolizione andata deserta.

«L’abbattimento dell’ecomostro di Copanello - ha dichiarato il ministro - è un esempio dell’impegno nella lotta all’abusivismo e costituisce un perno della battaglia per la legalità, a tutela delle bellezze paesaggistiche e ambientali del nostro Paese. E che ciò avvenga in Calabria assume un significato particolare. È un segnale concreto a favore della legalità e per rilanciare il progetto di una regione che punta al turismo e alla tutela del patrimonio naturale come elementi centrali della propria economia».

«Vogliamo dare risposte concrete nella lotta all´abusivismo - ha dichiarato Pecoraro Scanio - e per questo rilanciamo i piani di abbattimento degli ecomostri in Italia. Per rafforzare questo impegno, il governo in finanziaria ha previsto anche un fondo di nove milioni di euro per i prossimi tre anni. Queste risorse serviranno ad attuare un programma straordinario di interventi di demolizione delle opere abusive nelle aree naturali protette nazionali».

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