[16/01/2007] Rifiuti

Gpp, a Massa Carrara si prova a rispettare la legge

MASSA. Un protocollo d’intesa per la promozione degli acquisti verdi è stato sottoscritto nei giorni scorsi da enti pubblici e scuole della provincia di Massa Carrara con l’obiettivo di «produrre meno rifiuti, migliorare la qualità dei beni e servizi scegliendo quelli a minor consumo di energia e materia, con un ciclo di vita più lungo, con minori effetti sulla salute umana e sull’ambiente, favorire la nascita e la crescita di aziende che operano anche con un alto impegno verso la protezione ambientale», anche in coerenza con gli indirizzi comunitari e con quanto sarà affermato dal Piano regionale di azione ambientale.

Con la sottoscrizione del protocollo fra Provincia, comuni di Massa, Fivizzano e Bagnone, Asl 1, dipartimento Arpat di Massa Carrara, Cermec, Asmiu, e gli istituti superiori A.Pacinotti di Bagnone e P.Rossi di Massa, Buonarroti di Marina di Carrara, Montessori Carrara e la direzione didattica del quarto circolo di Massa, si chiude una prima fase di un percorso iniziato un anno fa con un seminario e un successivo corso di formazione organizzati dalla Provincia e dal dipartimento provinciale di Massa Carrara con la collaborazione della direzione dell’Arpat.

In questa seconda fase, e auspicando un numero sempre crescente di soggetti aderenti, i firmatari del patto si impegneranno per creare appositi gruppi di acquisto, e per istituire un “comitato di monitoraggio” che con cadenza annuale dovrà verificare la coerenza tra il dire e il fare. Inoltre gli enti firmatari acquisteranno con le modalità previste dal Gpp e in coerenza con la normativa vigente i seguenti beni e servizi appartenenti alle categorie: materiali di consumo informatico, pulizie, carta, cancelleria, arredi, distribuzione di bevande e servizi di ristorazione, materiale ludico-ricreativo e sportivo, apparecchiature elettroniche, vestiario.

Nonostante l’iniziativa vada inserita tra le buone pratiche, è bene sottolineare che gli acquisti verdi con le modalità previste dal gpp, sono obbligatori per legge almeno dal 1998 (Legge regionale 25, minimo 40%), se non da 1997 (30% stabilito dal Decreto Ronchi).

(Nella foto un set da giardino prodotto da Revet a Pontedera riutilizzando i rifiuti toscani raccolti in modo separato)

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