[16/01/2007] Trasporti

Rapporto Aci: tutti in auto... anzi no... forse sì ma un po´ meno di prima

LIVORNO. L’86,5% degli spostamenti in Italia oggi avvengono con l’auto. La radiografia della mobilità degli italiani raccolta nel XV rapporto annuale di ACI-Censis sembra confermare una realtà ormai affermata da anni e consolidata: tutti in macchina in barba al traffico e allo smog e alle targhe alterne: invecchia anche la popolazione alla guida, al punto che secondo proiezioni del Censis nel 2051 gli over 65 saranno la maggioranza al volante (38,5%) seguiti dalla fascia anagrafica 45-65 (29,9%).

La notizia apparentemente è che camminare è diventato il secondo mezzo di locomozione in Italia (25,3% come media tra diverse fasce d´età), dopo il sorpasso ai danni dei mezzi pubblici urbani (18,9%) o extraurbani (12%) e di moto e bici (17,7 e 17,8%) - il totale di queste ultime percentuali fornite non fa 100 perché erano possibili più risposte.

Ma al di là della classifica in sé sui mezzi di locomozione, è significativa soprattutto la tabella successiva: il trasporto pubblico urbano registra rispetto al 2004, una significativa flessione: -8.4%. Tra i motivi: scarso comfort dei veicoli (39.7%), carenza dei collegamenti (34.6%) orari delle corse incompatibili con le esigenze degli utenti (27.3%). E addirittura quasi quattro automobilisti su dieci dichiarano di non volerne sapere dei mezzi pubblici e che nulla riuscirebbe a fargli cambiare idea (ma questo per esempio vuole anche dire che se fosse offerto un servizio efficiente e funzionale addirittura 6 automobilisti su 10 potrebbero
abbandonare le loro auto e salire su tram e autobus!).

Qui, come quasi ogni volta che ci apprestiamo a commentare le statistiche, caschiamo nel solito dilemma del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: mentre un valore sicuro (fatta salva la serietà dell´indagine) ce l’ha il dato sul calo dell’uso dei mezzi pubblici rispetto al 2004, quelli sulla sensibilità ambientale degli automobilisti si prestano alla doppia interpretazione: il 41% è contrario ai blocchi del traffico e il 34,8% è pronto a scegliere altri mezzi; sei automobilisti su dieci (59,7%) sono "poco" o "per nulla" d´accordo sulla tassazione di ciò che nuoce all´ambiente, ma quindi significa anche in questo caso che 4 automobilisti su 10 sono “abbastanza” o “molto” d’accordo a pagare un po’ di più quando utilizzano qualcosa che nuoce all’ambiente!

E visto che andando a spulciare nelle ricerche talvolta si scoprono tabelle inspiegabilmente “dimenticate” da chi prepara la sintesi per la stampa (sarebbe interessante sapere qual è la percentuale di noi giornalisti che non legge la sintesi ma bensì la ricerca!), ecco che dal rapporto Aci Censis appare la tabella 2.6 sulla frequenza d’uso dell’auto rispetto al passato. Ebbene, quanto detto finora sull’uso e l’abuso di auto viene ribaltato: a fronte di un 62,6% di intervistati che dichiara di usare l’auto come e quanto la usava in passato, il 16% dice di usarla di più, ma il 21,2 sostiene di usarla meno.

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