[22/01/2007] Trasporti

Tav Mugello, «Fondamentale la mitigazione e il ripristino ambientale»

FIRENZE. Il presidente della commissione territorio e ambiente del consiglio regionale, Erasmo D´angelis, ha effettuato un sopralluogo nei cantiere dell´alta velocità ispezionando diverse gallerie compresa quella al centro di numerose polemiche in questi ultimi mesi (vedi il caso del lavoratore licenziato dopo l´intervista di Report).

La nuova linea ad alta capacità ferroviaria tra Firenze e Bologna, avrà uno sviluppo complessivo di 78.5 km di cui 74 in galleria, e dovrebbe essere inaugurata a metà 2009.

«Il completamento dell’alta capacità ferroviaria sul Mugello - spiega D´Angelis - per noi significa anche completare le opere di mitigazione e ripristino ambientale dovute ad errori di progettazione ed esecuzione degli scavi in galleria, per le quali occorre l’aggiornamento dell’elenco poiché la fotografia dell’accordo delle opere finanziate con i 53 milioni dell’Addendum risale al 2003».

Da questa visita comunque, secondo Erasmo D´Angelis «si conferma l’importanza strategica della nuova infrastruttura che migliorerà la qualità complessiva dei nostri sistemi di trasporto che devono sempre più essere centrati sulla rotaia, e della capacità di competizione della Toscana. Ma confermiamo anche la nostra volontà di procedere, insieme agli enti locali, per completare entro il 2009e fognature, acquedotti, opere idrauliche e di risanamento idrogeologico, ripristino della forestazione».

Il presidente cdella commissione ambiente e territorio del consiglio regionale ha copncluso ricordando che «poter trasferire finalmente su ferrovia quote importanti di passeggeri ma soprattutto di merci che oggi viaggiano solo su gomma via strada o autostrada è per tutti non solo l’obiettivo più ecologico ma anche una scelta obbligata di fronte ai disastri provocati dai cambiamenti climatici che non consentono più un uso illimitato di combustibili fossili. Con una previsione di 80-100 treni in più al giorno, prevedendo anche servizi di treni-navetta per i tir come accade nel resto d’Europa, la nuova tratta ferroviaria tra Firenze e Bologna può dare il segnale di una inversione di tendenza».

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