[23/01/2007] Acqua

Cozza infestante, Nigi: «Nessun timore per l´ambiente o per l´equilibrio dell´ecosistema»

FIRENZE. L’assessore all’ambiente della Provincia di Firenze Luigi Nigi rassicura sull’invasione della Dreissena polymorfa, più nota col nome di cozza zebrata (Nella foto), arrivata anche nel lago di Bilancino, come in precedenza in altri invasi dell’Italia settentrionale.

«Restano gravi i livelli di preoccupazione per questo mollusco che si attacca a qualunque strato duro sommerso e mette a rischio anche gli emissari del lago, e dunque la Sieve, nei cui tratti a valle è già comparso, e lo stesso Arno – ha spiegato Nigi rispondendo ad una domanda d’attualità dei consiglieri Massimo Sottani dei Democratici di Sinistra e Piero Giunti del gruppo de La Margherita – ma la novità rilevante è che non si teme, in via prioritaria per l’ambiente o per l’equilibrio dell’ecosistema; anzi, alcuni ritengono che il bivalve possegga capacità di trattenere elementi inquinanti e quindi l’unico allarme esistente è per i tubi, griglie e apparecchiature idrauliche su cui il mollusco va ad installarsi bloccandole o rendendole inservibili. Tutti gli interventi di sradicamento non sembrano risolutivi anche se, ripeto, non esistono allarmi per l’ecosistema».

«Anche negli Stati Uniti - conclude l’assessore - dove la cozza zebrata ha infestato i grandi laghi del nord, stanno intervenendo solo sul piano della riparazione dei danni agli impianti idrici».

Soddisfatto delle risposte si è dichiarato Sottani: «Dagli studi fatti dalla Provincia emerge questo elemento di novità: non ci sono pericoli per l’ecosistema, e questo ci fa stare più tranquilli ed il problema della cozza zebrata è circoscritto alle strutture idriche. Il valore di Bilancino è troppo importante per tutti – ha concluso l’esponente Ds– la Provincia ha il dovere di continuare a lavorare per trovare delle soluzioni adeguate per ridurre i rischi che la cozza zebrata provoca agli impianti idraulici».

Abbiamo chiesto un parere su quanto affermato da Nigi, a Federico Gasperini, biologo, responsabile acque di Legambiente Toscana «Concordo quasi interamente con quanto affermato dall’assessore: non esiste nessun “bomba ecologica” o disastro ambientale all’ecosistema e a volte i rimedi sono dimostrati peggiori del male, per quanto a nostra conoscenza, ma che non ci siano alterazioni dell’equilibrio ecologico e della qualità ambientale, almeno a livello di microhabitat, per gli ecosistemi del lago di Bilancino e soprattutto del fiume emissario, ci permettiamo di dubitare visto quanto osservato con nostri monitoraggi sul fiume Sieve».

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