[24/01/2007] Aria
ROMA. La portavoce della Commissione europea, Pia Ahrenkilde-Hansen, ha indirettamente confermato in una sua dichiarazione la decisione d´imporre all´industria automobilistica la riduzione delle emissioni di CO2 delle autovetture nuove, portandole a 120 grammi/chilometro entro il 2012.
«Il limite alle emissioni di anidride carbonica – anticipa Legambiente – con molta probabilità sarà applicato alla media delle emissioni dell´intero parco auto prodotto da ogni casa automobilistica e non ai singoli modelli».
Dopo il fallimento dell´accordo volontario siglato nel 1998 tra l´Unione Europea e la federazione europea delle case automobilistiche (Acea) l´Ue rilancia dunque con forza per far rispettare alle industrie del settore l´impegno che si erano prese di portare, nel giro di 10 anni, sotto i 140 g/km gli scarichi di gas serra dai tubi di scappamento, mentre invece la media attuale dei nuovi modelli immessi sul mercato supera ampiamente i 160 g/km.
La stessa Unione Europea ha anche stilato una classifica dei marchi automobilistici nel campo dell´inquinamento. Tra i "buoni" primi ci sono Fiat, Citroen e la Renault (già sotto il limitedei 140 g/km o vicini a raggiungerlo), tra I "cattivi" Nissan, Suzuki e Mazda.
«Quello che gli ambientalisti europei auspicavano – spiega Legambiente - era l´imposizione del limite di emissione più severo e fortunatamente nella Commissione è prevalsa questa logica. Una legislazione vincolante per l´industria automobilistica, oltre che portare un´importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni, sarà anche uno stimolo per investire nell´innovazione».