[25/01/2007] Energia

Erec e Greenpeace lanciano l´Energy [R]evolution

ROMA. Oggi Greenpeace e l´European renewable energy council (Erec) hanno presentato il rapporto "Energy [R]evolution: A sustainable World energy outlook" che propone una dettagliata strategia globale per ristrutturare il sistema energetico mondiale e mette in evidenza l´urgenza da parte di governi società finanziarie e industrie elettriche di decisioni cruciali in campo energetico. Per Greenpeace ed Erec quello che sarà fatto nei prossimi 10 anni sarà essenziale «in quanto i Paesi in via di sviluppo stanno rapidamente costruendo nuove infrastrutture energetiche, e molti degli impianti nei Paesi industrializzati sono invece vecchi e dovranno essere sostituiti».

Per gli ambientalisti la vera rivoluzione passa per l´efficienza energetica. «Solo investendo in misure di questo tipo nell´edilizia, nell´industria e nei trasporti si potrà soddisfare quasi metà del fabbisogno mondiale di energia con fonti rinnovabili – spiega Greenpeace - Investire in efficienza energetica è un requisito fondamentale per lo sviluppo delle rinnovabili e la progressiva eliminazione di fonti fossili e nucleare».

Per Erec e Greenpeace è realistico pensare che entro il 2050 circa il 75% potrebbe essere prodotta con idroelettrico, eolico e solare, mentre biomasse, collettori solari e geotermico potrebbero contribuire per il 65% alla fornitura di calore. Si riuscirebbe così a dimezzare le emissioni di gas serra ed a contrastare la minaccia dei cambiamenti climatici, contendendo allo stesso tempo il riscaldamento globale al di sotto la soglia di rischio irreversibile dei 2°C in più.

Ma per far questo, dice Greenpeace, «Europa, Stati Uniti ed economie in transizione dovranno tagliare la CO2 oltre il 70%, mentre Cina, India e Sud America potranno fermarsi al 35% rispetto ai livelli del 1990».

Per Francesco Tedesco, responsabile campagna clima ed energia di Greenpeace «In Italia rinnovabili ed efficienza sono l´unica strada per conseguire contemporaneamente tre obiettivi fondamentali: rilanciare l´economia creando nuovi posti di lavoro, allentare la morsa della dipendenza energetica del Paese dall´estero, e porre un freno alla minaccia del riscaldamento globale. È giunta l´ora di una vera rivoluzione energetica – dice Tedesco - il governo si esprima a favore di obiettivi vincolanti per le rinnovabili al 2020 e potenzi le misure in materia di efficienza energetica: con l´attuale modello energetico i grandi impianti centralizzati sprecano oltre i due terzi dell´energia prodotta. Il Pianeta non può permettersi questo lusso».

Torna all'archivio