[25/01/2007] Aria

Verdi Val di Cornia: «La chiusura della 27 forni non è stata sufficiente»

LIVORNO. «L´iniziativa per la chiusura della batteria 27 forni della cokeria evidentemente non è stata sufficiente». Lo sostengono i Verdi della Val di Cornia in un comunicato dove, prendendo spunto dall’indagine del Tirreno, evidenziano che nei quartieri Cotone e Poggetto «l´emergenza inquinamento è purtroppo ancora una realtà concreta che invade la quotidianità sia dei cittadini che vivono nei quartieri limitrofi all´area industriale che la città intera».

«Ad oggi – spiegano - poco o nulla si sa dell´attuazione dei piani di risanamento ambientale concordati tra Aziende ed Amministrazioni pubbliche (Comune, Provincia, Regione, Ministeri). Scorrendo l´agenda dell´ultimo anno e mezzo ricordiamo l´iniziativa per la chiusura della batteria 27 forni della cokeria che evidentemente non è stata sufficiente. Un atto che all´epoca sostenemmo ma che, purtroppo, è rimasto isolato. Pur a fronte di un abbassamento dei valori dei famigerati IPA oggi le emergenze ambientali rimangono le stesse e drammaticamente irrisolte».

I Verdi fanno poi una lista proprio delle emergenze irrisolte: nessuna notizia sugli investimenti per risanare l´impianto sottoprodotti della cokeria responsabile del rilascio di sostanze inquinanti e cattivi odori, talvolta insopportabili; ancora nessuna decisione per lo spostamento del cantiere Siderco e dei carbonili. Questi ultimi ancora gestiti in modo inefficiente visto l´elevato spolveramento che si riversa sulle abitazioni; ancora nessuna certezza sui piani di risanamento del reparto acciaieria responsabili di fumate rosse e nere; problema dei rumori diurni e notturni. Cittadini raccontano di boati paurosi che fanno tremare le abitazioni soprattutto di notte; Zona via Cavallotti. In questa area moltissime segnalazioni di vere e proprie “nevicate” di polvere di calce proveniente dall´area del filtro a calce che avvolgono abitazioni e auto della zona.»

«Noi Verdi – concludono - chiediamo che la politica continui il suo lavoro nell´interesse della collettività, con uno sforzo aggiuntivo a partire proprio dall´amministrazione comunale che deve tornare ad essere in prima linea in questa difficile battaglia per il risanamento ambientale».

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