[26/01/2007] Aria

Arezzo, l´impegno del Comune contro le ´polveri sottili´

AREZZO. Anche il Comune di Arezzo, impegnato per il miglioramento della qualità urbana, ha aderito all’accordo di programma regionale per il risanamento della qualità dell’aria delle città: l’impegno è a tutto campo con particolare attenzione alla riduzione di emissioni di “polveri sottili” derivanti da veicoli e ciclomotori, attraverso il loro progressivo rinnovo con iniziative di incentivazione e finanziamento.

«Il risanamento della qualità dell’area nelle aree urbane – afferma l’assessore all’ambiente Roberto Banchetti – è una delle priorità su cui stiamo lavorando con tutti i mezzi possibili. Anche Arezzo, insieme ad altri Comuni e Province della Toscana si è impegnata in questa direzione e a questo scopo ha ottenuto i finanziamenti utili alla trasformazione o sostituzione dei veicoli non catalizzati immatricolati entro il 31 dicembre 1992. Incentivi importanti per i cittadini che vanno da 200 a 700 euro diversificati anche per fasce di reddito e per tipologia di destinazione. Complessivamente riusciremo a coprire circa 450 richieste sia per trasformazione da benzina a metano, gpl e bifuel che per la rottamazione di veicoli euro 0. Sono destinate anche risorse economiche all’acquisto di ciclomotori e nuove biciclette elettriche».

Nello specifico i requisiti per richiedere il finanziamento (le domande dovranno essere presentate dal 25 gennaio al 28 febbraio esclusivamente presso l’ufficio Archivio e Protocollo del Comune), sono quelli di essere cittadini residenti ad Arezzo, di possedere un veicolo euro 0 da trasformare o da rottamare e di essere aziende con sede operativa nel Comune di Arezzo, iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio. Complessivamente i contributi economici messi a disposizione dalla regione Toscana ammontano a 169.827,00 euro e saranno distribuiti a coloro che ne faranno richiesta sulla base delle indicazioni previste dal bando. L’assessore Banchetti ha poi individuato le fonti maggiormente responsabili dell’inquinamento.

«Ad Arezzo esistono circa 13.000 auto non catalitiche. Il percorso che ci siamo proposti è quello di diminuire quanto più possibile la presenza dei veicoli maggiormente inquinanti tenuto conto anche del fatto che il 40% dell’inquinamento ha come principale parametro proprio quello del traffico. Un ulteriore 40% è determinato dal riscaldamento domestico mentre il restante 20% deriva soprattutto da produzioni industriali. Entro fine anno –conclude l’assessore all’ambiente- dovremo riuscire ad attivare ulteriori contributi per i cittadini destinati a questo scopo e a creare anche una rete di officine convenzionate per la trasformazione dell’alimentazione dei veicoli a costi concordati».

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