[26/01/2007] Consumo

Risparmiare energia col detersivo. Dash ci prova, ma gli italiani amano il caldo

LIVORNO. Procter&Gamble ed Enel lanciano insieme “Salvaenergia” un programma di sensibilizzazione e azioni concrete per favorire l’abbattimento dei consumi energetici domestici: nei fustini di Dash si troveranno 3.700.000 lampadine a basso consumo e 600.000 economizzatori idrici offerti da Enel.

Ma viene proposto soprattutto un nuovo tipo di detersivo che permette di abbassare la temperatura del bucato senza rinunciare al pulito, risparmiando così fino al 33% dell’elettricità. Dash assicura che le 4 nuove varianti formulate per il lavaggio a in acqua fredda a soli 20 gradi si potrà ottenere ugualmente un bucato impeccabile. Gli italiani preferiscono ancora in gran parte il lavaggio a caldo: il 60% dei lavaggi è fatto a temperature superiori ai 40° e il 30% a più di 60°.

L’“Energy Saving Test”, una ricerca commissionata da Dash all’Istituto Ipsos, e sviluppata su di un campione di 302 famiglie, rivela che 75 famiglie hanno accettato di lavare a temperature più basse e hanno ottenuto ottimi risultati: con lavaggi a 10° C in meno rispetto al solito si è registrata una diminuzione del 36% dei consumi elettrici. Le 11 famiglie che hanno scelto una riduzione di 20° hanno avuto un risparmio addirittura del 55%.

La ricerca dimostra che, la strada verso comportamenti quotidiani più sostenibili è forse la più difficile e che anche di fronte a ad un vantaggio concreto come il risparmio energetico non sono così scontati.

I consumatori di detersivi si possono così dividere tra gli “incuranti”, che sono soliti lavare a temperature molto alte, 60°C o superiori e i “risparmiosi”, che fanno il bucato a meno di 30°C. Secondo l’Ipsos, «gli incuranti vivono soprattutto al Nord e in città medio piccole, sono giovani (sotto i 34 anni) e svolgono lavori fuori casa. Di contro, i risparmiosi abitano in grandi centri urbani del Centro Sud e delle Isole, sono adulti di età superiore ai 45 anni e sono casalinghe a tempo pieno. Non sono invece emerse differenze significative legate alla composizione del nucleo familiare e al livello di istruzione».

Dai calcoli effettuati dal settore ricerca e sviluppo di Procter & Gamble risulta che, abbassando la temperatura della lavatrice di un “click”, si consumerebbero in media 0,26 kWh in meno a lavaggio che moltiplicati per i 21.659.000 di famiglie italiane (Eurostat, 2000) che ogni anno fanno 269,4 bucati di media, porterebbe ad un risparmio di 1,5 miliardi di kilowattora, l’energia «necessaria per illuminare 44.000 piazze italiane per un anno intero e per una media di 10 ore ogni giorno, o meglio … ogni notte. Ma anche all’energia consumata in un anno da oltre mezzo milione di famiglie, ossia più degli abitanti di una città come Firenze». E per dimostrare praticamente cosa sia il risparmio energetico, Dash ha commissionato a MCM Energy Lab del Politecnico di Milano la “prova ciclista” impiegando gli atleti professionisti della squadra Unidelta. L’esperimento ha provato che per avviare una lavatrice per il lavaggio a freddo basta l’impiego di un solo ciclista, mentre ce ne vogliono 6 per un lavaggio a 40°C.

Ma chi volesse davvero documentarsi su detersivi tradizionali, ecologici e fai da te, lo può fare sul sito http://biodetersivi.altervista.org dove si può trovare un esauriente manuale di 47 pagine a cura del gruppo Nuovo Mondo che spiega come non sprecarli e come abbinarli ma soprattutto le loro caratteristiche chimiche, le dosi indicate, i consigli d´uso per evitare quelli più inquinanti e sfuggire alle «seduzioni televisive che operano costantemente affinché ci si affidi totalmente alla pubblicità, dimenticando il buonsenso» Per Nuovo Mondo usare i detersivi biologici non è il privilegio di un elite e «si può ripensare un diverso modo di detergere, con un occhio all´economia e uno all´ambiente. I detersivi tradizionali, possono essere sostituiti in modo efficace, economico e soprattutto rispettoso dell´ecosistema umano e globale».

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