[29/01/2007] Comunicati

Arezzo s´interroga sul futuro dei distretti

AREZZO. Sono sempre attuali i distretti industriali creati negli anni ’60? Quali riforme sono da mettere in moto? Quali innovazioni tecnologiche di processo sono da attivare? E infine qual è il futuro della politica industriale nella nostra Regione? Queste sono alcune domande a cui si è cercato di dare risposta durante il convegno nazionale “Distretti industriali tra passato e futuro” organizzato dall’Istituzione dei distretti industriali della Provincia di Arezzo e dalla Fondazione Edison.

«Non c’è declino del modello distrettuale della nostra economia – ha spiegato Marco Fortis, economista e vice presidente della Fondazione Edison – ma semmai del made in Italy. Ma anche nei settori oggi in maggior difficoltà, come quello della moda, l’avvento di competitor insidiosi come la Cina, non deve spingere gli imprenditori italiani a smobilitare. Occorre tenere la posizione ed investire sul futuro, quando potrebbero tornare ad aprirsi nuovi spazi, soprattutto se la Cina deciderà di puntare su altri settori, come quello della meccanica o dell’elettronica».

Questa posizione è stata confermata dal Sottosegretario allo sviluppo economico Paolo Giaretta, che ha ribadito la scelta del Governo di puntare sul modello dei distretti. Anche la Regione Toscana per voce del presidente Claudio Martini conferma la linea «alla condizione però che gli imprenditori decidano di far rete e di investire sull’innovazione».

Anche se quello di cui la Cina ha bisogno, è un´innovazione sostenibile e di processo, che permetta di mitigare gli impatti della sua produzione. Know how che per esempio sta esportando in Cina la Germania, che per prima pare aver colto l´esigenza della grande tigre asiatica.

Con il convegno nazionale, l’Istituzione dei distretti industriali della Provincia di Arezzo intende comunque aprire un tavolo di confronto e di verifica tra i principali distretti industriali al fine di giungere alla modellizzazione di politiche di intervento efficaci per affrontare le sfide competitive e alla ideazione di strumenti innovativi, quali ad esempio la fiscalità distrettuale e la creazione di network strutturati.

Nel pomeriggio, dopo la presentazione dello studio sulla “Fiscalità di distretto” presentato da Stefano Casini Benvenuti dell’Irpet, è prevista una tavola rotonda sul tema della governance e della legislazione regionale, moderata dal Carlo Trigilia dell’Università di Firenze ed introdotta dal presidente della Provincia di Arezzo Vincenzo Ceccarelli, alla quale partecipano: Enrico Bertossi ed Ambrogio Brenna, rispettivamente assessori alle attività produttive delle regioni Friuli Venezia Giulia e Toscana, Italo Candoni dirigente della Regione Veneto, Valerio Elia consigliere economico assessorato allo sviluppo economico ed innovazione della Regione Puglia. Molto atteso l’intervento del ministro per le riforme e l’innovazione nella pubblica amministrazione Luigi Nicolais.

Torna all'archivio