[13/02/2006] Acqua

Acqua torbida a Carrara, Legambiente chiede sconti sulla bolletta

CARRARA. «Per ogni episodio di disservizio, sia detratto dalla bolletta degli utenti almeno l’equivalente del consumo medio giornaliero, precisando l’entità del consumo e della detrazione economica applicati». E’ la richiesta di Legambiente nei confronti di Gaia, l’azienda che gestisce il ciclo delle acque nell’Ato Toscana nord, dopo il ripetersi di fenomeni di acqua torbida dai rubinetti di Carrara. Fatti che suscitano «preoccupazioni per la salute e considerazioni non lusinghiere sullo stato della rete acquedottistica o sulla sua gestione». «Oggi – dice Legambiente – vogliamo richiamare l’attenzione su un altro aspetto, marginale dal punto di vista economico, ma importante dal punto di vista del rispetto degli utenti: ogni volta che dal rubinetto esce acqua torbida, infatti, i cittadini sono costretti a farla scorrere molto a lungo, fino a quando non esce limpida. Ciò comporta un consumo notevolmente superiore a quello dei giorni normali, consumo che viene regolarmente addebitato nella bolletta». Da qui, la proposta di detrarre i costi, abbinata a quella rivolta al sindaco, affinché si faccia «interprete nei confronti di Gaia di questa richiesta e, più in generale, della richiesta di un comportamento più rispettoso dei cittadini-utenti».

<(nella foto il Carrione, il fiume che attraversa Carrara, in un periodo di piena e di torbidità)

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