[30/01/2007] Parchi

Speronare una balena in Alaska costa 750 mila dollari

LIVORNO. Nel luglio del 2001 una nave da crociera appartenete alla compagnia di navigazione Princess Cruise Lines della Carnival Corp, stava attraversando l´area marina del parco nazionale di Glacier Bay (nella foto), in Alaska. Era a caccia di emozioni forti per i croceristi: orche, orsi e balene che vivono numerosi nella zona. Ma non si erano accorti che un cetaceo era troppo vicino e l´hanno speronato in pieno, uccidendo una balena grigia incinta, una delle specie di misticeti a più elevato rischio di estinzione.

Ora il procuratore Usa per l´Alaska Nelson Cohen ha stabilito un risarcimento di 750 mila dollari dovuto dalle Princess Cruise per lo scarso controllo dell´operato di una sua nave che non ha osservato le dovute regole di navigazione e di attenzione al transito di mammiferi marini in un parco nazionale. «I mammiferi marini della zona – ha spiegato il procuratore Cohen - sono dei tesori che vanno preservati per le future generazioni: dobbiamo proteggerli dagli atti di negligenza e criminali commessi dai singoli o dalle grandi compagnie». Un monito anche ad un turismo da crociera "ambientale" che molto spesso è poco rispettoso dell´ambiente.

E´ la prima sentenza di questo tipo ma probabilmente non resterà l´ultima: lo scorso agosto un´altra nave da crociera ha investito e ucciso una megattera nella baia di Disenchantment vicino a Yakutat, sempre nel parco di Glacier Bay.

Questo incidente ricorda molto da vicino quello che coinvolse qualche anno fa un traghetto della Moby Line in viaggio tra la Sardegna e Livorno: come in quel caso la balena (che era una balenottera comune) è stata speronata ed incastrata nel bulbo della nave e scoperta solo all´arrivo in porto .

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