[13/02/2006] Rifiuti

«Incremento della differenziata e accordi di area vasta»

MASSA. 104 dipendenti e un bacino di circa 80 mila abitanti, Asmiu è l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nel territorio dei Comuni di Massa e Montignoso. Greenreport intervista oggi il suo presidente Adriano Tongiani sulle attività e sulle prospettive della società.
Cominciamo dalla raccolta differenziata. A che punto siete?
«Attorno al 30%».
Quindi gli obiettivi di legge non li avete raggiunti?
«No, ma contiamo di farlo nel più breve tempo possibile. Ci stiamo adoperando per la redazione dii un nuovo Piano di raccolta che dovrà lavorare sull’intercettazione del rifiuto alla fonte. La raccolta con i cassonetti sulla strada ha dato i suoi risultati, ma da sola non basta».
Significa che punterete sul porta a porta?
«Anche, ma non solo quello. Abbiamo in progetto la sperimentazione della raccolta porta a porta nel centro storico, e per le grandi utenze, soprattutto per quanto riguarda la frazione umida. Penso a ristoranti, negozi di gastronomia e via dicendo. Vorremmo raccogliere il rifiuto dove si produce per farlo entrare in una filiera che ne favorisca la differenziazione ed il recupero».
A che punto siete con il processo di omogeneizzazione a livello di Ato?
«Va avanti con prudenza, diciamo. La nostra è una situazione un po’ particolare, ci sono diversi gestori nella provincia di Massa e Carrara, alcuni comuni continuano a gestire il servizio in economia».
In termini di impianti quale situazione ci descrive?
«Noi siamo essenzialmente un’azienda di raccolta. Abbiamo un impianto per la triturazione del legno e una ricicleria (nella foto) dove i cittadini possono portare i loro rifiuti. Per il resto, abbiamo convenzioni con Tred Livorno per il conferimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, con Revet per vetro, plastica e alluminio, altri interlocutori per l’organico e via dicendo».
Non ritiene che siano utili impianti di smaltimento o di recupero di energia sul vostro territorio?
«Credo che dobbiamo lavorare per fare sinergie di area vasta: unire gli impianti industrializzabili e lasciare articolato ciò che è il sistema di raccolta sul territorio. Sono due logiche diverse. Serve un rapporto di solidarietà fra territori, puntando ovviamente sulla raccolta differenziata e su alcuni terreni innovativi, come stiamo facendo anche noi».
Su che cosa?
«Stiamo lavorando ad un progetto con il Cnr di Pisa per le compostiere familiari, per agire sul fronte della riduzione».

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