[02/02/2007] Urbanistica

´Food for the Cities´ orti urbani per le baraccopoli

ROMA. La Fao, l´Organizzazione per l´alimentazione e l´agricoltura dell´Onu sta per lanciare un programma per promuovere l´agricoltura urbana nei paesi in via di sviluppo, intanto tutte le proiezioni indicano che il numero di abitanti della città del Sud del mondo continuerà a crescere drammaticamente.

Nove paesi africani (Repubblica democratica del Congo , il Senegal, il Gabon, il Mozambico, il Botswana, la Sudafrica, il Namibia, l´Egitto ed il Mali) stanno partecipando al programma "Food for the Cities" della Fao, che vuole trasformare migliaia degli ettari di terre urbane in orti da assegnare per coltivare verdura fresca.

Tutto il cibo viene coltivato secondo pratiche agricole di qualità che garantiscono che i prodotti siano freschi, sicuri e sani. «Inoltre, gli orti – spiega una nota Fao - particolarmente quelli nei distretti degli slum, serviranno da spazi verdi importanti in città spesso congestionate ed inquinate».

Alcuni dei coltivatori assegnatari hanno già firmato contratti con i supermercati locali per vendere i loro prodotti o per installare chioschi per introdurre sul mercato locale il surplus dei loro prodotti per la sussistenza.

In Colombia, a Bogota e Medellin, la Fao ha lanciato un analogo progetto pilota per sostenere la produzione di verdure dal parte dei profughi interni a causa della guerriglia e delle cosiddette squadre di autodifesa.

La campagna "Food for the Cities" è stata pensata in risposta al veloce aumento della popolazione urbana nel mondo: nel 2007, per la prima volta nella storia, la popolazione urbana del Pianeta è superiore a quella che vive nelle zone rurali.

Il tasso di inurbamento è più acuto nei paesi in via di sviluppo, spesso molti dei nuovi residenti urbani vivono in periferie cittadine che sono baraccopoli. Nell´Africa sub-Sahariana, i residenti degli slum rappresentano fino a tre quarti dell´intera popolazione di alcune città.

I demografi dell´Onu prevedono che la tendenza continuerà, con due terzi della popolazione del mondo che entro il 2030 vivrà nelle città.

«Ci sarà un aumento enorme delle popolazioni urbane - ha detto Alexander Müller, uno dei responsabili del settore consumatori della Fao – Assicurare gli alimenti di cui hanno bisogno proporrà una sfida senza precedenti».

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