[05/02/2007] Parchi

Cambiano dal basso i confini del parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi

BELLUNO. Il ministero dell´ambiente ha approvato la proposta di revisione dei confini del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, nata per rispondere alle esigenze di rendere il perimetro dell´area protetta maggiormente identificabile sul territorio (agganciandolo a crinali, creste, torrenti e altri elementi geografici definiti) e accogliere le richieste formulate da alcune Amministrazioni comunali. I nuovi confini sono frutto di un lungo confronto con la Comunità del Parco, che si era concretizzato nell´elaborazione di un documento tecnico presentato dal Parco al Ministero lo scorso 27 ottobre.

Ora la proposta dovrà essere ratificata da un decreto del Presidente della Repubblica che fisserà il nuovo perimetro del Parco.

«Il risultato raggiunto – dice il Direttore del parco Vitantonio Martino - è comunque un punto di partenza, inizia infatti adesso la fase di analisi delle proposte di ampliamento dell´area protetta. Lo scopo è quello di creare corridoi ecologici di collegamento con i Parchi vicini di Paneveggio-Pale di San Martino, delle Dolomiti friulane e di altre aree protette vicine al parco nazionale»-.

Il Presidente del Parco, Guido De Zordo, ha auspicato «che si possa ora avviare una costruttiva fase di confronto con privati e amministrazioni locali per l´ampliamento del Parco. A questo proposito il Parco intende raccogliere, fin dai prossimi mesi, le manifestazioni di interesse di qualsiasi soggetto interessato ad entrare nel Parco, sia privato che pubblico. La rettifica dei confini costituisce un esempio unico a livello nazionale di costruzione "dal basso" di una strategia di conservazione e pianificazione del territorio. Una strategia che consente di avvicinare cittadini ed amministratori alla realtà del parco, che non rappresenta più un´entità calata dall´alto, ma diventa un patrimonio comune, per la cui tutela e promozione possono e devono impegnarsi tutti, a cominciare da chi qui ha sempre vissuto».

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