[05/02/2007] Consumo

LŽOnu chiede di ridurre lŽinquinamento da mercurio

LIVORNO. LŽOnu esorta i governi di tutto il mondo a ridurre lŽinquinamento da mercurio proibendone lŽesportazione. Il mercurio è un metallo pesante che può causare effetti disastrosi sul territorio e sulla popolazione, con danni cerebrali e nervosi sia per i lavoratori che ne vengono a contatto, sia nelle donne in gravidanza e nei bambini, che lo ingeriscono inconsapevolmente attraverso il cibo. Di questo parlerà anche nel prossimo incontro dal 5 al 9 febbraio del Programma delle Nazioni Unite per lŽambiente (Unep) a Nairobi.

LŽultimo rapporto Unep denuncia un forte incremento negli ultimi 15 anni delle emissioni del mercurio, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, mentre si assiste una diminuzione nei paesi industrializzati attraverso lŽutilizzo di nuove tecnologie, per lŽOnu «è necessario stabilire, in un azione coesa e decisiva, regole imprescindibili per ridurre la contaminazione». Le Nazioni Unite pensano che solo unŽazione collettiva dei governi potrebbe ridurre il livello di mercurio nellŽaria e proteggere le risorse ittiche e per questo chiedono di ridurre entro il 2017 il 70% della domanda globale del mercato smettendo di impiegarlo nellŽindustria mineraria, nellŽelettronica, negli strumenti di misurazione elettrici e sanitari.

«Limiti duri, lŽimpegno dei governi per azioni immediate, accordi vincolanti e multilaterali sono necessari per ridurre lŽinquinamento globale da mercurio. Bisogna proibire lŽesportazione di questo metallo tossico che ci avvelena» dice il presidente di Legambiente Roberto Della Seta, aderendo allŽappello lanciato dalle organizzazioni non governative (tra cui lŽUfficio europeo dellŽambiente e il Sierra Club) sostenitrici della lotta contro il mercurio.

«Finora le misure sono state limitate e insufficienti per ridurre concretamente il rischio di contaminazione – prosegue Roberto Della Seta -. Un impegno reale, fatto di accordi giuridici multilaterali tra i governi, potrebbe invece risolvere la situazione. Chiediamo che il prossimo incontro di Nairobi assicuri unŽazione globale per fermare un commercio tossico e iniquo».
Legambiente ricorda la sua campagna "Stop al mercurio" contro lŽutilizzo del mercurio negli impianti cloro-soda, volta a sensibilizzare lŽopinione pubblica, la politica, i lavoratori e le aziende sui gravi rischi legati allŽinquinamento legato a questo metallo.

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