[05/02/2007] Rifiuti

Raccolta carta, sciopero improvviso alla Geofor

PISA. Improvvisa astensione dello svolgimento del servizio di raccolta della carta. E’ accaduto oggi a Pisa a seguito di una decisione della Rsu in materia di sicurezza. Lo rende noto la Geofor spiegando il suo punto di vista in una nota. «L’azienda Geofor Spa – comincia il comunicato - rende nota l’improvvisa astensione dallo svolgimento del servizio di raccolta della carta, verificatosi oggi, e si scusa con l’utenza per gli eventuali disservizi».

«Il mancato servizio- prosegue - è stato successivo ad uno scritto di venerdì 2 febbraio in cui le Rappresentanze Sindacali Unitarie chiedevano una riorganizzazione del servizio di raccolta: non più svolto con due operatori, come avvenuto finora, ma introducendo un terzo operatore, rimandando ad interpretazioni del DLgs 626/94 sulla sicurezza, finora non sollevate».

«L’azienda desidera sottolineare che fino a venerdì scorso – continua - il servizio veniva svolto dagli stessi operatori, con le stesse modalità; questo, da oltre dieci anni. Geofor è sensibile e attenta ai motivi di sicurezza, ma come già dichiarato, non ravvisa che ci siano condizioni attuali ove si lavori in mancanza della stessa. Nella fattispecie infatti sia le procedure interne, avallate dai consulenti sulla sicurezza, sia le Certificazioni di Qualità, non hanno evidenziato elementi di particolare criticità. Si vuole sottolineare comunque che le suddette procedure sono state consegnate e ricevute da tutti i dipendenti da oltre un anno e che i loro rappresentanti alla sicurezza non hanno mai manifestato formalmente osservazioni o contestazioni».

«Si ritiene inoltre – aggiunge - che tali comportamenti creino situazioni conflittuali che non servono a nessuno e che creano disservizi poco comprensibili per il cittadino. Alla luce di quanto detto si ritiene che l’interpretazione sul DLgs626/94 data dalle Rsu sia sbagliata, ma Geofor resta comunque disponibile ad effettuare ulteriori accertamenti. L’azienda – conclude - ritiene infine che il rifiuto di svolgere il servizio di raccolta senza il dovuto preavviso sia una procedura da condannare».

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