[06/02/2007] Acqua

Il Consorzio di bonifica Alta Maremma soddisfatto dell´impegno della Regione

VENTURINA (Livorno). C’è soddisfazione tra i rappresentanti del Consorzio di bonifica Alta Maremma dopo l’incontro con l’assessore regionale all’ambiente Marino Artusa. «L’assessore – spiega in un comunicato il Consorzio - ha parlato di erogare su tutto il territorio regionale 20 milioni di euro in tre anni per opere straordinarie di bonifica ed ha affermato che la bonifica è uno strumento strategico per la tutela del territorio. La Regione fornirà pertanto agli attuatori delle bonifiche, consorzi e comunità montane, un adeguato sostegno finanziario per la loro efficienza tecnica ed operativa e metterà a disposizione nel prossimo triennio circa 20 milioni di euro per far fronte ai necessari interventi straordinari sull’intero territorio regionale. Sarà inoltre necessario verificare periodicamente, anche con le amministrazioni provinciali e comunali, l’andamento delle attività ed i risultati conseguiti in termini di sicurezza e prevenzione nei vari ambiti territoriali interessati e intraprendere iniziative congiunte di informazione e sensibilizzazione dei cittadini».

L’incontro, al quale era presente il commissario Ruggero Guidi, già presidente del consorzio e rieletto nel nuovo consiglio, si è proposto di fare il punto sulle attività avviate ed in corso, in attuazione delle norme regionali e per valutare congiuntamente la situazione e le prospettive. La Regione Toscana già dal 1994 ha emanato la legge 34 con cui è stata effettuata la scelta strategica di promuovere in ogni parte del proprio territorio una attenta e capillare attività di gestione e manutenzione delle opere idrauliche e di bonifica, del reticolo dei corsi d’acqua minori e, più in generale, di presidio e tutela del territorio per la prevenzione dei dissesti idrogeologici, delle esondazioni ed alluvioni.

«Un quadro positivo – conclude il comunicato - per il Consorzio dell’alta maremma con i suoi 18 comuni da tenere sotto controllo e dove in molti casi esistono già ambiziosi programmi e progetti di tutela idrogeologica in attesa di reperre i necessari finanziamenti».

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