[06/02/2007] Energia
ROMA. Non è un buon momento per lo sport, almeno per il calcio. Costretto a fare i conti con la violenza negli stadi venuta di nuovo prepotentemente alla ribalta dopo la tragedia di Catania. Si parla di rinnovare gli impianti sportivi, migliorarli sotto il profilo della sicurezza. I problemi sono legati proprio a quest’ultimo punto, ma non sarebbe male se si pensasse – già che comunque dovranno essere fatti degli interventi strutturali – almeno al risparmio energetico se non ad un vero e proprio sfruttamento delle fonti rinnovabili. Magari con pannelli fotovoltaici per l’illuminazione e solari per l’acqua calda per gli spogliatoi.
Un progetto che invece sta prendendo forma per quanto riguarda gli impianti del Coni, che domani firmerà un protocollo d’intesa con il ministro dell´Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, proprio per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili nei centri olimpici.
La firma e´ stata fissata alle ore 11,30 presso il Foro Italico. L´obiettivo e´ quello di rendere più efficienti gli impianti sportivi e per la diffusione delle fonti rinnovabili e della sostenibilità ambientale negli stessi, a partire dai centri per la preparazione olimpica.
«Negli impianti adibiti all´uso sportivo - ha sottolineato il ministro Alfonso Pecoraro Scanio - si registrano rilevanti consumi di energia elettrica e termica. E´ importante, pertanto, promuovere anche in questo settore la diffusione dell´efficienza energetica e l´utilizzo delle fonti rinnovabili, non solo per gli effetti benefici sull´ambiente che derivano da queste scelte tecnologiche, ma anche per il valore sociale che ne può scaturire. I centri per la preparazione olimpica, infatti - ha concluso Pecoraro - costituiscono un buon patrimonio in termini di visibilità, per diffondere anche negli altri impianti sportivi, pubblici e privati, le pratiche del risparmio energetico e la sostenibilità ambientale».