[07/02/2007] Consumo

Mercurio nel pesce e nell´ambiente

LIVORNO. Secondo gli ambientalisti presenti alla riunione di Nairobi dei ministri dell´ambiente, le nazioni industrializzate dovrebbero varare regole obbligatorie per ridurre l´uso del mercurio e dei metalli pesanti e per accelerare i programmi per porre freno le esportazioni di queste sostanze nei paesi in via di sviluppo, attivisti ambientali detti il lunedì. Gli Stati Uniti e Unione Europea hanno tagliato sostanzialmente l´utilizzo del mercurio nelle lavorazioni nei campi dell´elettronica, delle plastiche e dei prodotti chimici , ma altri paesi ne stanno facendo un impiego massiccio. «I governi devono disporre regole dure ed obbligatorie» ha detto Elena Lymberidi della Zero Mercury coalition, sollecitando quell´azione globale richiesta anche dal Programma dell´Onu per l´ambiente (Unep). L´esposizione al mercurio può danneggiare il cervello, il sistema nervoso ed i feti.

Il consumo di mercurio nel mondo durante gli ultimi cinque anni si è stabilizzato a circa 3.500 tonnellate all´anno, Cina ed India sono i due importatori principali, mentre l´Ue é il più grande esportatore prevede di proibire l´uso del mercurio e la sua esportazione entro il 2011: Una decisione che, secondo alcuni esperti, potrebbe portare ad una corsa alle esportazioni ad un mercato sommerso dall´offerta di mercurio prima del blocco europeo. Gli ambientalisti ed alcuni paesi criticano i governi per il sostegno agli accordi volontari di riduzione e chiedono invece leggi che obblighino a tagliare del 70% l´uso globale di mercurio entro il 2017.

«Il mercurio non è patatine fritte e non dovremmo commerciarlo sul mercato mondiale come se lo fosse - ha detto alla Reuters David Lennet, dell´US-based Natural Resources Defense Council - Abbiamo bisogno di uno strumento giuridico obbligatorio».

Quasi un terzo del mercurio commerciato nel Mondo viene usato nelle piccole miniere di oro, con impatti sull´ambiente devastanti ed incontrollati, e i recenti aumenti del prezzo dell´oro sostengono la richiesta di mercurio e innalzano il suo prezzo: negli anni 90 un chilogrammo costava 4-5 dollari oggi 12 dollari.

Intanto dalla Spagna l´ associazione "Ecologistas en Acción" lancia l´allarme sulla contaminazione da mercurio di fiumi, laghi e mari che si va ad accumulare in alcune specie di pesci, tanto da sconsigliarne il consumo umano. L´organizzazione ha elaborato una la guida "Mercurio en Pescado" che segnala le specie più contaminate e invita I consumatori ad informarsi sui pericoli derivanti dal loro consumo. Secondo gli ambientalisti spagnoli tra I pesci più contaminati ci sarebbero i carnivori come le cernie, lo spinarolo e il Mako.

"Ecologistas en Acción" assicura che secondo l´Ue tra i 3 ed i 15 milioni di europei potrebbero superare i limiti raccomandati di mercurio nel sangue e che in alcune zone si possono riscontrare concentrazioni 10 volte superiori a quei limiti.

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