[07/02/2007] Aria

Inceneritore Lucart, i dati dicono che la valle del Serchio è in buona salute

LUCCA. Intervengo nella discussione sulla situazione ambientale del comune di Borgo a Mozzano in relazione alla possibilità di realizzare l’impianto della cartiera Lucart, perché vorrei confutare alcuni dati che regolarmente ci vengono propinati enfatizzando situazioni disastrose in materia ambientale.

Non voglio con questa nota sostenere alcuna tesi riguardo l’impianto in questione, ho già avuto modo di esprimermi nella discussione in consiglio provinciale, una cosa però mi preoccupa: pur di rafforzare convinzioni di rigetto del progetto di Cartiera Lucchese, da parte di alcuni si sostengono tesi che non rappresentano correttamente la reale situazione della zona di Diecimo.

Alcuni giorni fa, nel percorso che la commissione ambiente della Provincia si era data con l’audizione di diversi soggetti, esperti, azienda, rappresentanti sindacali, abbiamo avuto modo di vedere e discutere con il responsabile del dipartimento Arpat di Lucca dott. Marco Pellegrini, in anteprima, i dati dei monitoraggi eseguiti nella zona. I rilevamenti sono stati fatti con due stazioni per il rilevamento degli ossidi di azoto e una centralina meteo, con la quale vengono acquisiti dati meteo e chimici, della ditta Lucart e di un mezzo mobile di proprietà della provincia.

Le campagne sono tre a Diecimo e una, ancora in corso, al Piaggione. La prima tra luglio ed agosto 2005, ha rilevato dati insignificanti di SO2 (anidride solforosa) e CO (ossido di carbonio); per quanto riguarda gli ossidi di azoto NOx e polveri sottili PM10 rimangono ampiamente sotto la soglia di attenzione di 40µg/mc.
La seconda campagna, febbraio 2006: anche in questo caso sono stati registrati valori irrilevanti di anidride solforosa (SO2) e ozono (O3), un solo sforamento della soglia di attenzione il giorno 9 febbraio.
Stessi valori per la terza campagna di monitoraggio nel mese di giugno 2006.
Il monitoraggio nella frazione di Piaggione, iniziati il 19 dicembre del 2006 e ancora in corso, ci danno ancora valori sotto i 40µg/mc, sia di NOx che PM10.

I dati rilevati, confrontati con altre stazioni di rilevamento della rete provinciale (Viareggio, Lucca, Capannori e Porcari), ci restituiscono una qualità dell’aria di gran lunga migliore rispetto ad altre zone della provincia molto più critiche.
Con questo vorrei dimostrare che sono assolutamente infondate le pretese di dipingere la Valle del Serchio come una zona ‘disastrata’ sotto l’aspetto ambientale; sarebbe più onesto nei confronti dei nostri concittadini non provocare allarmismi inutili e controproducenti. Esistono certamente ancora tanti problemi, soprattutto legati al traffico veicolare, ormai insostenibile, che devono catalizzare la nostra attenzione per cercare ulteriori soluzioni.

Da qui il messaggio, che ci è stato consegnato anche dai lavoratori della Lucart nell’assemblea aperta del 31 gennaio scorso, che dopo l’8 febbraio si apra una fase nuova di ascolto reciproco e soprattutto con discussioni su dati scientificamente attendibili.


* Egidio Nardini è presidente della V commissione provinciale
“Ambiente e Territorio”

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