[09/02/2007] Energia

L´Amiata pronta alla geotermia fai da te

ARCIDOSSO (Grosseto). Il monte Amiata cerca il riscatto e dopo aver solo subito per anni la presenza ingombrante e lo sfruttamento da parte di Enel delle fonti geotermiche, ha deciso di passare in attivo. Le amministrazioni amiatine metteranno infatti a disposizione fondi a chi vorrà realizzare energia da fonti rinnovabili.
Ci sono a disposizione 700mila euro per chi deciderà di usare geotermia, la forza del vento, il calore del sole o realizzerà impianti per le biomasse per produrre megawatt elettrici o termici.

Il percorso è iniziato già nella scorsa primavera, quando le amministrazioni locali e la cooperativa Heimat, avevano proposto un tavolo di lavoro, “Geo-Amiata”, per illustrare alcune delle agevolazioni previste per chi intendesse investire nelle energie rinnovabili.

Oggi pomeriggio si tiene ad Arcidosso una altra iniziativa, in collaborazione con il Consorzio per lo Sviluppo delle aree geotermiche (Cosvig), per dare informazioni utili alla presentazione delle domande, per ottenere i contributi e le agevolazioni secondo quanto previsto dalla delibera 699 del 2006 della Giunta Regionale Toscana.

I progetti relativi alle energie rinnovabili comprenderanno iniziative nell’uso del calore endogeno, per sfruttare a livello locale la fonte geotermica, impianti a biomasse, impianti eolici, solare termico, fotovoltaico ed energia idroelettrica.
L’ambito territoriale in cui sono ammessi gli investimenti coincide con i Comuni geotermici, che nel caso dell’Amiata sono quelli di Arcidosso, Casteldelpiano, Roccalbegna e Santa Fiora. L’iniziativa si rivolge a soggetti privati, imprese, società, consorzi, cooperative e singoli cittadini, nonché aziende agricole di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Le graduatorie saranno definite secondo l’ordine di arrivo temporale delle domande, che dovranno giungere al Cosvig entro le 12 del prossimo 28 febbraio.

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