[13/02/2007] Consumo

Greenpeace: «I fazzoletti Kleenex continuano a distruggere le foreste canadesi»

ROMA. Greenpeace non molla l´osso e ieri ha portato la sua protesta fin dentro la sede centrale protesta davanti alla Kimberly-Clark a Mississauga (Ontario) per denunciare la distruzione delle foreste primarie del Canada. Quattro attivisti si sono barricati e incatenati negli uffici del produttore di prodotti usa e getta di carta che in Italia è meglio conosciuto per i marchi Kleenex e Scottex, mentre nei corridoi altri hanno sparso trucioli di legno e diffuso il rumore di motoseghe, per simulare l´abbattimento delle foreste boreali.

«Malgrado i continui richiami – spiega Sergio Baffoni, responsabile campagna foreste di Greenpeace - questa multinazionale continua a distruggere le foreste boreali canadesi, uno dei più grandi ecosistemi ancora intatti al mondo. Questo foreste, rimaste intatte per centinaia di anni, vengono letteralmente gettate nel water. Eppure sono essenziali per contenere le emissioni di gas serra e ridurre gli effetti del cambiamento climatico».

Quella di Mississauga é l´ennesima protesta, l´ultimo episodio di una serie di iniziative organizzate in Europa, Usa e Canada, per chiedere alla Kimberly-Clark di rispettare le foreste. Secondo Greenpeace i famosi fazzoletti prodotti dalla multinazionale per il mercato statunitense «sono fabbricati con il 100 per cento di fibre vergini, provenienti in misura consistente da operazioni distruttive in Ontario e Alberta» e gli ambientalisti chiedono di incrementare sostanzialmente la percentuale di fibre riciclate e, se necessario, di rifornirsi di fibre vergini provenienti solo da foreste certificate Fsc.

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