[13/02/2007] Energia

Democristiani e laburisti olandesi: no al nucleare e si all´eolico per diventare il paese più verde d´Europa

LIVORNO. Il prossimo governo di centro-sinistra vuole fare dell´Olanda il paese meno inquinato d´Europa. Almeno a leggere il programma di governo presentato da democristiani e laburisti. Il terreno sociale sembrerebbe fertile per un progetto così ambizioso: un olandese su 4 aderisce ad un´associazione di difesa della natura e nei sondaggi l´ambiente è la più grande preoccupazione nazionale.

«Resta da capire come vogliono ottenere questo obiettivo – dice a Liberation Tom Van der Lee, portavoce di Groenlinks, il partito ecologista e di sinistra – Abbiamo seri dubbi, perché quel programma non comporta misure concrete, suscettibili di rispettare gli obiettivi annunciati».

Gli imprenditori, da parte loro, sono contrariati perché non è stato preso nessun impegno chiaro in favore del nucleare. La nuova coalizione infatti sta trattando per cancellare il progetto di una seconda centrale atomica autorizzata dal precedente governo di centro-destra. «Nessuna centrale nucleare sarà costruita sotto il prossimo governo» assicurano i laburisti. L´unica centrale di Borssele, continuerà a fornire il 4 % dell´energia nazionale.

Per limitare l´inquinamento democristiani e laburisti intendono ridurre del 2 % all´anno il consumo di energia e portare le energie rinnovabili dal 6 % à 20 % della produzione di energia entro il 2020. E´ già iniziata la costruzione di un grande parco eolico offshore sovvenzionato dallo Stato e 30 nuovi parchi eolici dovrebbero entra in funzione nel Mare del Nord tra il 2008 e il 2020, per soddisfare il 15 % dei bisogni domestici di energia elettrica. L´Aia vuole ridurre del 30 % le emissioni di CO2 in rapporto ai livelli del 1990, ed annuncerà una serie di misure precise dopo consultazioni con la società civile e le categorie economiche e sociali. Una delle riforme annunciate è quella di sovvenzioni per nuovi progetti per rendere le energie rinnovabili più redditizie.

«Dal punto di vista di Groenlinks, molte più tasse ecologiche dovrebbero essere create per rincarare il costo dell´energia e costringere la gente ad agire diversamente» spiega Tom Van der Lee.

Anche se destinate a colpire più direttamente gli inquinatori la tassa annunciata sui biglietti aerei sembra insufficiente agli ecologisti ed esagerata per gli imprese. «Una tassa simile non dovrà essere adottata se non a livello internazionale- dice la Confindustria olandese - le compagnie aeree devono restare competitive». Invece, poche voci contrarie si sono levate contro l´istituzione, entro il 2011, di una imposta per gli automobilisti già tassati in Olanda per il semplice fatto di possedere una macchina. Già il centro-destra aveva previsto di istituire dal 2012,questa imposta calcolata in funzione delle distanze percorse, dopo l´installazione di un chip elettronico su tutti i motori. Anche l´instaurazione di un sistema di pagamento per circolare nelle ore di punta per eliminare gli ingorghi non ha provocato rivolte La lotta contro la congestione del traffico sarà infatti accompagnata da progetti pilota sulla gratuità dei trasporti pubblici in molte grandi città.

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