[15/02/2007] Urbanistica

La base Usa di Vicenza è in un Sic, per Pecoraro occorre anche la Valutazione di incidenza

ROMA. I deputati Verdi Angelo Monelli, Luana Zanella, Grazia Francescato, Camillo Piazza e Tana de Zulueta hanno presentato una interrogazione che chiede «l´annullamento degli atti di approvazione del progetto dell´insediamento ´Dal Molin´ di Vicenza per mancata osservanza della normativa comunitaria e nazionale in materia di Via e la contestuale attivazione della procedura di verifica della compatibilità ambientale del progetto».
Il ministro Verde dell´ambiente Pecoraro Scanio ha risposto perché anche sul progetto della base Usa a Vicenza venga fatta non solo la Valutazione d´impatto ambientale (Via), ma anche la Valutazione d´incidenza, altrimenti scatterebbe un probabile contenzioso con l´Unione Europea. In assenza, quasi certamente ci sarebbe un contenzioso comunitario. Un argomento in più per chi oggi manifesta contro il nuovo aeroporto militare Usa a Vicenza, dove Pecoraro però non ci sarà.

Secondo una dichiarazione rilasciata a Dire dal ministro dell´Ambiente «il progetto esaminato, per dimensioni dell´intervento e area su cui insiste rientra nei casi in cui e´ prevista la Via».
La base, nonostante la Nato e i trattati internazionali, non potrebbe dunque rientrare tra le eccezioni previste per le opere di difesa nazionale «stante l´evidente carattere extranazionale dell´opera» e il difetto del «requisito giuridico del co-finanziamento con fondi comuni della Nato e da utenti alleati».

E in un documento emesso da Pecoraro Scanio si legge che «i servizi della direzione generale competente hanno evidenziato come l´area interessata dall´intervento di ampliamento interferisca con il reticolo idrologico del ´Bosco di Dueville e risorgive limitrofe´" che e´ un Sic e come la stessa area sia in prossimità di una Zps», quindi «è necessario sottoporre il progetto in questione anche alla Vautazione di incidenza prevista dalla direttiva europea Habitat, la quale non contempla possibilità di deroghe all´applicazione del suo regime, al fine di verificare se l´intervento progettato possa sortire effetti diretti ed indiretti pregiudizievoli sull´habitat».
Pecoraro assicura i suoi colleghi di partito che «provvedera´ a vigilare sulle competenti autorità affinché vengano portate a conclusione le procedure di Via e di Valutazione di incidenza, anche al fine di evitare l´instaurazione di un contenzioso comunitario che certamente verrebbe avviato in mancanza delle due suddette valutazioni».

Anche Francesco Ferrante, senatore della Margherita e direttore generale di Legambiente, interviene sulla questione e parla della manifestazione che si terrà a Vincenza: «Una manifestazione di popolo pacifica e di cui si dovrà tenere conto»

«In piazza - prosgue - ci saranno i cittadini di Vicenza e tutti coloro che ritengono sbagliata la scelta fatta dal sindaco Hullweck e dal Governo Berlusconi e che l’attuale governo ha voluto confermare senza ascoltare, come avrebbe dovuto e come in qualche modo si era impegnato a fare, i problemi gravi d’inserimento nel territorio e di accettabilità sociale da più parte sollevati. Nessuno provi a inficiare questa importante e legittima protesta di popolo con provocazioni violente e nessuno provi a confondere questo esercizio di democrazia con episodi di ordine pubblico, quali quelli recenti di Catania o, peggio, con rigurgiti come quelli dei nuovi gruppi terroristici. La politica nazionale dovrà piuttosto ascoltare la voce di Vicenza e riconsiderare il percorso che ha portato alla decisione di ubicare la base americana a Dal Molin».

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