[16/02/2007] Parchi

Le olimpiadi di Soci disturbano il letargo dell´orso russo

LIVORNO. Il Comitato olimpico internazionale (Ioc) dovrà volare a Soci, sul litorale del Mar Nero della Russia, per valutare lo stato degli impianti ed i progetti visto che la città ai piedi del Caucaso è inserita nella rosa dei candidati ad ospitare le olimpiadi invernali del 2014 insieme a Salisburgo in Austria e a Pyeongchang in Corea del sud. Ma gli ispettori Ioc potrebbero rifiutare l´offerta se non verrà diminuito il possibile impatto della realizzazione degli impianti sportivi sull´ambiente locale, che è un habitat prezioso per orsi e cervi e compreso nel parco nazionale di .
Per questo il Wwf ha scritto al presidente Putini visto che «le lettere al governo non hanno condotto ad alcuna azione, abbiamo desiderato avvertire il presidente che l´offerta de Soci era in pericolo» ha detto Igor Chestin, direttore del Wwf Russia.

Con dei cambiamenti legislativi, nel 2006 il controllo delle montagne e delle foreste intorno a Soci é stato dato direttamente al ministero di sviluppo economico, togliendolo così al parco nazionale di Sochi. Il ministero ribatte alle proteste degli ambientalisti dicendo che è necessario sviluppare la zona per le Olimpiadi e per le piste da sci, ma per il Wwf i beneficiari reali saranno gli speculatori edilizi.

«L´area tolta dalla riserva naturale è di speciale importanza biologica, ci sono i luoghi di letargo degli orsi bruni e cervi e camosci» ha spiegato il Wwf nella lettera inviata a Putin.
Il Comitato olimpico di Soci inizia a preoccuparsi ed ha chiesto agli ambientalisti di aprire un dialogo costruttivo per affrontare le loro preoccupazioni e dare un´occasione al Wwf di parlare con gli ispettori Ioc.

«Tutti capiamo che nessun progetto di costruzione può essere realizzato senza influenzare la natura – ha detto Dmitry Chernyshenko del Comitato olimpico russo - Ma la domanda vera é: come controlliamo questo processo, come minimizziamo il suo effetto?».

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